In questo breve articolo analizzeremo la situazione burocratica per l’imprenditore agricolo che vuole un permesso di costruzione su terreno agricolo. Buona lettura!!!
Molte persone digitano sui motori di ricerca frasi come imprenditore agricolo permesso di costruire perché cercano informazioni su come costruire su terreno agricoli.
Purtroppo o per fortuna, il territorio italiano ha delle destinazioni d’uso regolamentate dai piani regolatori che regolano appunto la tipologia di terreno e i vari permessi.
La differenza principale è tra terreni edificabili e terreni agricoli.
In quest’ultima categoria le licenze di costruzione sono limitate e rilasciate in determinati casi specifici. Queste limitazioni servono per limitare l’utilizzo selvaggio dei terreni che altrimenti sarebbero prontamente trasformati in costruzione con evidenti danni al paesaggio e alla produzione agricola.
Ovviamente i terreni edificabili hanno un valore economico nettamente superiore ai terreni agricoli che a loro volta possono essere trasformati in edificabili dopo modifica del piano regolatore.
Dai piani regolatori comunali, i terreni vengono classificati secondo questa metodologia:
- zona A, centro storico;
- zona B, detta di completamento, parzialmente edificata;
- zona C, interessata da previsioni di espansioni dell’aggregato urbano;
- zona D, destinata agli insediamenti produttivi;
- zona E, destinata all’attività agricola;
- zona F, destinata a infrastrutture di interesse pubblico, come ospedali e impianti sportivi.
Chi può costruire su terreno agricolo
La prima e più importante precisazione da fare è che solo gli addetti del settore agricolo possono chiedere permessi di costruzione sui terreni agricoli.
Pertanto iniziamo subito con il chiarire che chi cerca un terreno agricolo per poi utilizzarlo come strategia per costruirsi casa non avrà esito in quanto solo imprenditori agricoli e coltivatori diretti possono farlo.
Si può infatti costruire su terreno destinato ad uso agricolo a patto che la richiesta venga fatta da un profilo professionale come l’imprenditore agricolo che ha diritto a costruire a determinate condizioni.
L’abitazione che si può costruire in terreno agricolo infatti deve avere tutti i requisiti di casa colonica o casa del contadino ed essere strettamente correlata con l’esercizio di tale attività.
Le dimensioni del costruito sarà in relazione con l’indice di edificabilità dell’area specifica determinata dalle dimensioni e dalla tipologia del terreno.
Un’indice indicativo potrebbe essere l’indice di edificabilità 0,03 mq/mc che indica la costruzione di 300 metri cubi di fabbricato che corrisponde a 100 metri quadrati in una superficie di un ettaro (10.000 metri quadrati) lavorato.
Quindi, se hai i requisiti dell’imprenditore agricolo, se hai una tua attività in regola e redditizia allora sì che potrai costruire su terreno agricolo, o quanto meno chiederne il permesso rilasciato a seconda dei casi.
Come capire se si può costruire
Prima di tutto devi capire se hai i requisiti per diventare imprenditore agricolo o coltivatore diretto, se hai dei dubbi al riguardo puoi leggere l’articolo qui riportato: www.aprireazienda.com/come-diventare-coltivatore-diretto-imprenditore-agricolo/.
Dopo di che recarsi all’Ufficio Tecnico del Comune di riferimento chiedendo un certificato di destinazione urbanistica, dal quale ricavare la zona in cui ricade il terreno, l’indice di fabbricabilità e l’eventuale presenza di vincoli territoriali.
Questo documento ufficiale è di vitale importanza perché in assenza di future modifiche, determinerà la possibilità di costruire o meno, a prescindere dal fatto che sia un imprenditore agricolo a fare la richiesta o meno.
Chi non è imprenditore agricolo invece avrà la certezza di non poter costruire su terreno agricolo non avendo i requisiti di base.
Stesso discorso per case mobili, di legno, eccetera, secondo una specifica legge sono considerati immobili a tutti gli effetti.
Tuttavia siamo in Italia, e come tale la burocrazia e la legge non è sempre lineare come si vorrebbe.
Una sentenza del Tar del Lazio ha dato ragione ad un cittadino che si è visto rifiutare la licenza dal comune perché non imprenditore agricolo che tuttavia il Tar ha rigettato in quanto la decisione di costruire dipende dal progetto e non dal possesso della qualifica.
Il Tribunale Amministrativo ha stabilito che, secondo il piano regolatore del comune, l’edificazione nelle zone agricole è limitata alle costruzioni necessarie per la conduzione agricola.
Non è invece menzionato il possesso per il richiedente della qualità di imprenditore agricolo a titolo principale. Nonostante ciò, per avere il permesso di costruire devi comunque prevedere l’avvio l’attività agricola in quanto condizione essenziale per costruire.
L’art. 4 della L.R. n. 13/1990 ammette “nuove residenze” nelle zone agricole “solo quando l’impresa agricola sia sprovvista di una abitazione adeguata alle esigenze della famiglia coltivatrice per l’ordinario svolgimento dell’attività agricola”.
Se hai bisogno di informazioni importanti per l’avvio dell’attività agricola, ti consiglio di leggere la mia guida Azienda Agricola 2.0 scritta con impegno per aiutare tutti gli aspiranti operatori agricoli di cui l’Italia ha tanto bisogno.
Solo con l’agricoltura a chilometro zero infatti potremmo difenderci dali ormai scadenti prodotti provenienti dalla grande industria.
Alessandro
Buonasera,mia moglie é coltivatrice diretta ed io sono in iter per diventare coadiutore nella sua azienda agricola sita a Canino Vt .
Possediamo anche un terreno di 11 ettari in Sardegna su cui abbiamo un progetto di casa rurale e fienile. Ora siamo al rilascio della concessione che però è subordinata alla iscrizione di mia moglie come IAP. Questo comporterebbe la sua cancellazione da coltivivatore diretto e la mia impossibilita di essere coadiuvatore nell’azienda. Come posso far capire agli uffici preposti in Sardegna che la qualifica di coltivatore diretto è sufficiente e addirittura superiore a quella dello IAP?
Potresti indicarmi un avvocato che possa scrivere con urgenza una lettera in tal senso?
Pare che altrimenti la conferenza dei servizi voglia bocciare il progetto che è costato molto sia economicamente che come impegno.
Ringrazio anticipatamente
Stefano Biondini
3928563532
Buona sera avrei una domanda da sottoporvi visto che ho intenzione di costruire una casa di circa 100 metri e che la quantità di terreno necessario è un ettaro (10000)tale quantità è necessaria possederla nello stesso comune o anche parte nel comune di costruzione e parte in comune limitrofe?(adottare una specie di accorpamento)
Buona sera, chiedo cortesemente un vostro chiarimento
Mio papà ha 86 anni e’ un IAP, circa un decina di anni fa ha costruito in zona agricola, ora si è ammalato e vorrebbe chiudere l’azienda. La concessione edilizia era intestata a me e a mio papà ed era ad uso gratuito con il vincolo di destinazione dell’immobile ad uso agricolo, stipulato da un notaio. L’immobile è intestato a me in quanto il terreno è mio. Io non sono IAP e non ho i requisiti per esserlo.
Il comune dal momento che mio papà chiude l’azienda può chiedere gli oneri non pagati all’atto del rilascio del permesso per costruire?
Ringrazio anticipatamente
Deve rivolgersi ad un professionista commercialista
Buongiorno
Con 11mila metri di terra agricola, da imprenditore agricolo, che svolge anche altre attività, oltre a questa sono consulente per le aziende… Questi terreni hanno una parte di prato e una piccola parte di vigneto di 2000metri e gli alti 9000 di bosco, la mia attività agricola ha necessità di poco spazio, ma è redditizia e innovativa, potrei costruire 100 mq di casa colonica e non di più? 100 mq calpestabili interni in totale o posso fare magari un piano superiore e aumentare la metrativa a 150 mq?
Attendo un gentile riscontro se possibile. Grazie mippe. Saluti
EF
Buongiorno,
mio padre ha un azienda agricola e possiede un terreno di 5500 mq, coltivato ad ortaggi e frutteto, con l’ intenzione di arrivare ad un ettaro di proprietà.
Vorremmo costruire un edificio come abitazione famigliare per occuparsi della coltivazione e dell’ allevamento di un pollaio di galline ovaiole.
é possibile costruire un fabbricato? se si di quanti mq? Ci sono caratteristiche particolari che dovrebbe avere il fabbricato?
La ringrazio in anticipo per le informazioni.
Cordiali saluti
Buongiorno
Mi chiamo Antonio (non sono agricoltore) ed abito in Sardegna, io avrei un problema del tutto diverso, vorrei acquistare un immobile giá costruito, ma da ultimare, con progetto agricolo regolare .
Vorrei sapere a quale tipo di finanziamento / mutuo potrei accedere, e se i lavori posso detrarre tali lavori.
GRAZIE
3889840010
Salve Alessandro e grazie per il tuo articolo.
Gradirei un chiarimento. È vero che bisogna già essere coltivatori o avere un’impresa agricola da ALMENO 3 ANNI, per poter costruire l’abitazione sul proprio terreno agricolo?
Chiedo perché ho già il terreno agricolo e vorrei cambiare lavoro e iniziare a coltivare professionalmenteaprendo un’azienda. Ma il terreno è lontano da dove abito attualmente percui dovrei trasferirmi… ma se non posso costruirvi una casa per me ed i lavoratori sarebbe molto difficile sostenere l’attività.
Grazie per qualsiasi informazione e consiglio,
Lorenzo