Aprire un distributore automatico: che tipo di attività conviene avviare

Tra le tante aziende che puoi avviare, una delle idee migliori è sicuramente quella di aprire un distributore automatico.

Settore già ampiamente sfruttato in altre nazioni, in Italia è partito lentamente in sordina, ma che comunque sta riscuotendo sempre più successo tra i consumatori.

Oggi infatti non è raro trovare distributori automatici un po’ ovunque: non solo in tabaccheria, ma anche negli uffici aziendali, in spiaggia, nei supermercati, in ospedale, al bar, farmacie, eccetera.

Se in passato per distributore automatico si intendeva quasi esclusivamente la macchinetta automatica del caffè o di bibite al lavoro, oggi è possibile trovare un’ampia varietà di prodotti che spazia dalla cannabis light ai farmaci, dalle spremute di arancia fino alle composizioni di fiori all’ospedale.

Data la facilità di avvio dell’attività sia per costi che competenze, sicuramente aprire un distributore automatico è un’ottima idea di business per chi vuole investire, tuttavia non ci si deve far prendere dai facili entusiasmi perché il settore è altamente competitivo e non è adatto a tutte le città e paesi d’Italia.

Dopo questa doverosa premessa, vediamo insieme i passi necessari per avviare un negozio automatico 24h.

Scelta del posto giusto

aprire un distributore automaticoLa location del distributore automatico è il fattore più importante per creare un’attività di successo. Quello che infatti funziona in un posto, potrebbe non funzionare in un altro e viceversa.

Come punto di partenza devi studiare attentamente il quartiere o città in cui vuoi investire. 

Vivi in un piccolo paese dove non esistono farmacie 24h? Allora avviare un distributore automatico di prodotti farmaceutici potrebbe essere una buona idea.

Vivi in un quartiere molto popolato dove non ci sono distributori di bevande? Anche qui potrebbe essere una buona idea installare un negozio automatico.

L’ospedale di zona non è servito da fiorai nelle vicinanze? E allora può avere senso vendere composizioni floreali.

Come vedi non esiste una risposta valida per tutti i casi, devi valutare caso per caso se conviene installare un distributore oppure no.

In generale il distributore può produrre un reddito discreto se localizzato in una zona con alto passaggio di persone, vicino all’uscita delle Metropolitane, dei bus o in posti ben collegati, o in alternativa in piccoli centri con pochi servizi.

Certamente i vantaggi di un’attività del genere consistono nei bassi costi di gestione e nel fatto che lavorano 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, ma non sottovalutare che i distributori devono comunque essere monitorati, svuotati del contante e ricaricati.

Nonostante richiedano un certo impegno e attenzione, questa attività è comunque gestibile con poche ore di lavoro alla settimana, anche come secondo lavoro.

Idee per distributori automatici

Bevande calde e fredde, snack confezionati oppure “freschi”, prodotti alimentari, articoli informatici e multimediali, giocattoli, articoli casalinghi,DVD e videogiochi, prodotti per animali, fiori, alimentari e non alimentari, articoli parafarmaceutici, biglietti da visita e molto altro ancora.

Chi apre un negozio di distributori automatici ha un ampio margine di scelta nei prodotti che decide di vendere.

C’è solo una merce che non puoi vendere nei distributori, mi riferisco agli alcolici. Dopo un’iniziale crescita di distributori con birre ed altro, le varie regioni italiane hanno iniziato a vietare la vendita per motivi di ordine pubblico.

Discorso a sé per i prodotti da fumo, solo chi ha licenza di Sali e Tabacchi può vendere tabacco o sigarette che comunque prevede dei distributori con il controllo della Tessera Sanitaria per vietare l’acquisto ai minori.

Tra le categorie merceologiche, i due settori che hanno visto una crescita esponenziale sono quelli della cannabis light e dei prodotti hard.

Normalmente si consiglia di creare un negozio automatico con più prodotti per attirare più clienti e ammortizzare meglio le spese fisse.

Interessante sono le isole automatiche dove si prevedono diversi distributori diversi, da valutare l’apertura di un mini market 24h e soprattutto l’innovativa idea di raccoglitori automatici di spazzatura in accordo con i comuni.

Quanto costa un distributore automatico

“Quanto costa aprire un’azienda di distributori automatici?”

Questa è la classica domanda che tanti aspiranti imprenditori si pongono prima di iniziare un business di distributori automatici.

Ci sono diverse spese da considerare, tuttavia nonostante i costi d’avvio, il capitale necessario è sicuramente inferiore ad altre attività.

Considera i seguenti costi:

  • burocrazia circa 3.000 euro;
  • affitto locale circa 6000/12.000 euro l’anno a seconda della zona;
  • impianto sorveglianza 1.000/3000 euro;
  • assicurazione 500/1000 euro.

Per quanto riguarda la spesa maggiore, cioè distributori automatici ci sono due alternative possibili che non necessariamente prevede l’acquisto.

Puoi infatti comprare, ma anche prenderli in affitto.

Generalmente chi intraprende questo tipo di business sceglie di acquistare questi macchinari, tuttavia diverse aziende prevedono delle formule in affitto interessanti.

Contattate più di un fornitore e confrontate i vari prezzi e anche le condizioni di vendita, per trovare l’offerta migliore.

I fornitori più seri garantiscono anche la manutenzione ordinaria e l’assistenza tecnica..

Tra le spese considera anche un eventuale impianto di video sorveglianza visto che questo genere di attività è soggetto ad atti vandalici.

Sicuramente è consigliabile stipulare un’assicurazione per la copertura dei danni.

Step burocratici per avviare un negozio automatico

Per avviare un’attività di negozi automatici 24h dovrai seguire i step di tutte le attività commerciali:

  • iscriversi presso la Camera di Commercio al Registro Delle Imprese;
  • aprire una Partita Iva;
  • aprire le posizioni fiscali e previdenziali INPS ed INAIL;
  • dare comunicazione certificata di inizio attività al Comune almeno 30 giorni prima dell’avvio;
  • Dare comunicazione di avvio dell’attività ai vari enti tramite Comunicazione Unica da inviare alla Camera di Commercio in forma telematica con posta elettronica certificata;
  • Richiedere il permesso di esporre l’insegna al di fuori del punto vendita.

Se vendi alimentari, dovrai anche avere i requisiti quali attestato HACCP.

Aprire un distributore automatico: conclusioni

La società è in continua evoluzione, i turni di lavoro cambiano, le abitudini pure, e con esse le opportunità di business.

Un’impresa come quella dei negozi 24 ore è facile da organizzare e gestire, ha bassi costi di gestione e potenzialmente ha alti margini di guadagni.

Devi ovviamente saper cogliere i bisogni della gente, un business che funziona infatti non è altro che la soluzione a delle necessità dei clienti.

Osserva, impara, agisci.

Buon business.

2 Comments

  1. Andrea costa 2019-05-17
  2. Mauro Alfonsi 2019-09-29

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