Se vuoi aprire un allevamento polli, questo è l’articolo da leggere.
Aprire Azienda è il blog italiano di persone che con volontà e determinazione decidono di avviare un’attività in proprio.
Vista la mia passione per la natura, ho deciso di trattare le idee imprenditoriali legate alla natura e al suo rispetto.
Io credo che la natura, madre natura, sia la cosa più bella del mondo e pertanto dobbiamo rispettarla sempre e comunque.
Non ti nascondo che quando vedo le immagini degli allevamenti intensivi di polli, mi si stringe il cuore, mi domando come sia possibile spingersi così oltre.
Molti trovano la risposta nel veganesimo, scelta che io rispetto, però dobbiamo anche capire che la società è fatta di compromessi e di equilibri – molti vegani e vegetariani non saranno d’accordo con quello che dirò – io credo che non è possibile imporre il proprio credo agli altri, ma bisogna trovare un compromesso tra le esigenze di ognuno.
E queste esigenze ci indicano che il mondo in toto non diventerà mai vegano al 100%, almeno nel breve termine delle prossime generazioni, e pertanto bisogna trovare un giusto equilibrio tra ambiente, etica e bisogni umani.
E questo equilibrio mi suggerisce il bisogno di rispettare gli animali in vita, animali che hanno il diritto sacrosanto di vivere una vita dignitosa.
Anche se il loro futuro sarà il nostro piatto, questo non ci deve dare il diritto alla sofferenza, gli animali in vita vanno rispettati, a maggior ragione considerando che diventeranno cibo.
E la sola soluzione nel breve termine è quello di creare allevamenti dignitosi che rispettano le esigenze sia degli umani sia quelle degli animali.
E’ un dato di fatto che gli allevamenti di polli in maniera intensiva non sono la risposta a questo problema.
Io mi auguro che nel futuro prossimo queste barbarie cessino, e si lasci spazio alla nascita di piccoli allevamenti dove i cicli biologici degli animali vengano rispettati e di conseguenza anche la salute umana ne beneficerà.
Come consumatori abbiamo un dovere, riduciamo il livello di carne nella nostra dieta, e soprattutto assicuriamoci che la carne sulla nostra tavola provenga da allevamenti rispettosi della vita degli animali.
La tua salute, e il tuo palato, ti ringrazierà.
Dopo questa doverosa premessa, metto a disposizione dei lettori questo articolo per aiutare i piccoli imprenditori agricoli ad avviare un allevamento polli sostenibile e all’avanguardia.
Devi sapere infatti che la clientela è sempre più attenta a quello che mette a tavola e quindi disposte a spendere qualcosina in più pur di mangiare carne di qualità.
Allevamento polli: cenni generali e razze da allevare
Il pollo (nome scientifico Gallus gallus domesticus) è un uccello domestico derivante da antiche razze selvatiche provenienti dall’India.
Tutte le razze di polli allevati, infatti, discendono discendono da un antenato comune, il gallo rosso Gallus Gallus che tuttora vive in India.
Quando si parla di pollo, in realtà nasce un po’ di confusione con gli altri termini come gallo e gallina.
Questi termini indicano tutti la stessa specie, però stanno ad indicare il sesso e le fasi della vita dell’animale.
Il pulcino sta ad indicare la fase che va dalla nascita fino ai 3-4 mesi d’età.
Il pollo indica la fase che va dalla fine della fase del pulcino fino alla maturità riproduttiva.
La gallina è la femmina che entra nella fase di produzione delle uova.
Il gallo è il maschio adulto del pollo.
Per una classificazione completa dei vari polli in commercio, ti rimando nel regolamento Ue del 2008 dove si fa distinzione tra galli, polli
Il pollo è un animale onnivoro, si nutre infatti di semi, granoturco, piselli, frumento, piccoli insetti come i lombrichi e lucertole.
Quando lasciato libero, il pollo passa una parte del suo tempo a beccare per ingerire piccoli granelli di sabbia, piccoli sassi e granelli di minerali utilizzati nella creazione del guscio dell’uovo.
Anche se la società industriale ha ridotto il pollo a mero alimento, in realtà è un animale molto interessante perché ha dei comportamenti sociali: nel pollaio si instaura una sorta di gerarchia dove una gallina dominante ha diritto di beccata, cioè hanno priorità nell’accesso al cibo.
Il Pollo domestico è allevato dall’uomo sin dall’antichità per via dei suoi molteplici utilizzi: carne, uova, piume, gare di combattimento e ornamentali.
Il numero di razze e varietà di polli domestici è quindi conseguenza della sua grande varietà di utilizzi.
Attualmente le razze vengono classificate a seconda della provenienza geografica.
In passato i polli venivano classificati a seconda dell’uso. Queste categorie sono utilizzate ancora oggi dagli allevatori per una maggiore facilità.
Le razze si possono quindi suddividere in:
- Razze da carne;
- Razze da uova;
- Razze miste;
- Razze da combattimento;
- Razze ornamentali;
In alternativa, i polli possono essere classificati seguendo la taglia:
- Razze nane;
- Razze leggere;
- Razze medie;
- Razze giganti.
In questo articolo ci concentreremo sull’allevamento di polli da carne. Se vuoi approfondire l’allevamento di polli per uova, ti consiglio di leggere questo articolo:
Tornando all’allevamento di polli da carne, le razze più allevate in Italia sono degli ibridi commerciali utilizzati negli allevamenti intensivi.
Ovviamente questa categoria esula dalle intenzioni dell’articolo, qui voglio soffermarmi sulle razze adatte agli allevamenti biologici e ruspanti.
Da notare che molti nomi derivano direttamente dal luogo di origine. Molte razze infatti sono frutto dei vari incroci creati dagli avicoltori.
Tra le varie razze, quelle consigliate per un piccolo allevamento sono:
- Valdarnese bianca: originaria del Valdarno, questa razza è allevata soprattutto nel Nord Italia. Molto apprezzata per la sua costituzione e per la qualità delle carni.
- Jersey Gigante: pollo proveniente dagli Stati Uniti, è apprezzato dagli allevatori per via delle sue dimensioni molto grandi e dalla struttura del corpo che lo fanno apprezzare come pollo da carne.
- Robusta maculata: razza italiana selezionata a Rovigo nel 1965, la robusta è un pollo adatto all’allevamento rustico sia per la produzione di uova, sia per l’uso delle carni.
- Sussex: originaria dell’Inghilterra, la Sussex è una razza medio-pesante molto apprezzato per la qualità della sua carne.
Se hai tempo e passione, ti consiglio di divertirti nel motore di ricerca creato da agraria.org dove troverai l’elenco completo e le descrizioni di tutte le razze sia italiane che estere.
Ciclo biologico del pollo e alimentazione
E’ nato prima l’uovo o la gallina?
Domanda da un milione di dollari 🙂
Sto scherzando, vediamo ora in breve il ciclo biologico del pollo domestico.
Tutti noi conosciamo la struttura dell’uovo di gallina formato da un guscio calcareo formato da una membrana esterna e una interna che circondano il tuorlo e l’albume.
Se l’uovo è stato precedentemente fecondato, una volta effettuata l’ovulazione, avviene la cova da parte della gallina della durata di circa 3 settimane.
Se ti piace la biologia, guarda questo video molto bello e affascinante:
[video_player type=”youtube” width=”560″ height=”315″ align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″]aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g/dj04d2p1MXJNVVhGSQ==[/video_player]
Alla schiusa delle uova, il pulcino ha bisogno di protezione dal freddo e manterrà questo stato giovanile per circa 3-a mesi per poi trasformarsi in polletto.
Il pollo raggiungerà la maturità sessuale dopo circa un anno e mezzo. In natura, il pollo vive dai 5 anni fino ad arrivare al record di 16 anni.
Se negli allevamenti intensivi il pollo viene macellato dopo soli 50 giorni, negli allevamenti biologici il tempo minimo che deve passare prima della macellazione è di 81 giorni.
L’alimentazione del pollo da carne si distingue in due periodi: il primo è chiamato di accrescimento mentre il secondo di ingrasso e finissaggio.
Esistono in commercio dei mangimi specifici per i vari periodi, l’importante è evitare l’utilizzo dei mangimi industriali dove vengono introdotti dei fattori di accrescimento.
Allevare polli a terra a terra e/o all’aperto
Come affermato in decine di articoli, Aprire Azienda supporta e incoraggia la nascita di piccoli allevamenti sostenibili dove la salute dell’animale prevalga rispetto al mero profitto economico.
In Italia, l’allevamento de polli fa parte di una tradizione storica fatta appunto da piccoli allevamenti familiari dove la pulizia e la salute degli animali era fuori discussione.
La saggezza contadina è tuttora il pilastro della nostra società.
Purtroppo, e ribadisco purtroppo, l’economia di massa nata dal secondo dopoguerra in poi ha spazzato via migliaia di realtà contadine e familiari sostituite da allevamenti intensivi dove il rispetto della vita degli animali ha lasciato lo spazio al profitto.
In questo articolo non voglio riportare video sugli allevamenti intensivi, in rete ne troverai moltissimi, qui piuttosto voglio concentrarmi sulle alternative, sul ritorno alla natura, alla sostenibilità, al rispetto degli animali e della salute umana.
Non esiste più dubbio che la carne allevata in modo industriale non è sana, le ricerche scientifiche lo hanno già confermato, ora la scelta sta a noi come consumatori e scegliere sempre e solo carne proveniente da allevamenti dove la salute dell’animale, e quindi di conseguenza anche la nostra, venga rispettata.
In questo video qui sotto, vediamo come sia ancora possibile allevare polli in maniera naturale anche sotto l’economica di mercato.
[video_player type=”youtube” width=”560″ height=”315″ align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″]aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g/dj1NLTd2MDJOcUZNNA==[/video_player]
Un bravo imprenditore agricolo deve infatti saper valorizzare la sua produzione di qualità, la clientela è sempre più ricettiva verso questo tipo di scelte.
Qui sotto un altro video di allevamento sostenibile.
[video_player type=”youtube” width=”560″ height=”315″ align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″]aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g/dj13UzVabmdCZXlSYw==[/video_player]
Leggi Azienda Agricola 2.0, ideare e creare un business agricolo di successo
Allevamento di polli: come ideare e costruire un pollaio
Il pollo è un animale facile da allevare, non è pretenzioso e non necessita di particolari cure.
Tuttavia, devi rispettare delle regole di base, soprattutto nel periodo iniziale.
Come allevatore di polli, comprerai da un’azienda produttrice un certo numero di pulcini.
In questa fase, dovrai prestare particolare attenzione sia alla pulizia che alle fonti di calore del pollaio.
Un allevamento di polli di qualità deve essere idealmente composto da un ambiente chiuso e da un’accesso all’aia dove i polli possono accrescere in maniera naturale.
L’interno del pollaio deve garantire una fonte di calore per i pulcini, fornita da lampade termiche speciali, da un costante ricambio d’aria ( ma non correnti), da una lettiera pulita e disinfettata, da una riserva d’acqua e da una mangiatoia.
La lettiera sarà formata da uno strato di sabbia e da uno di paglia.
[video_player type=”youtube” width=”560″ height=”315″ align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″]aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g/dj1WTmJpTXlFVHZISQ==[/video_player]
La qualità di un allevamento si valuta sia dal numero di esemplari allevati per metro quadro, sia per la qualità dell’alimentazione fornita.
Allevamento polli: cenni sulla burocrazia
L’allevamento di polli rientra tra le attività agricole e come tale è regolamentata come tutte le altre aziende agricole.
L’aspirante imprenditore agricolo ha davanti a sé diverse possibilità.
La prima e più facile è quella dell’amatore, cioè colui che alleva polli solo per la propria famiglia senza la commercializzazione,.
Ovviamente questa è anche la strada più consigliata se non hai nessuna esperienza alle spalle. Per essere considerato amatore, non devi superare i 250 capi all’anno.
Negli allevamenti familiari, dove la macellazione è permessa anche a domicilio, i capi presenti contemporaneamente non deve superare delle cifre variabili a partire dai 10 capi a seconda della Regione.
Se superi il numero di 250 capi, devi fare la registrazione presso l’Asl competente.
In questo dovrai tenere il registro di carico e scarico animali, delle movimentazioni e degli esemplari morti. Sarai soggetto inoltre a controlli dalle autorità competenti che verificheranno l’adozione della norme in garanzia del benessere degli animali.
Se intendi investire per creare un business, puoi diventare coltivatore diretto o imprenditore agricolo.
Per capire a fondo le possibilità, i finanziamenti, e in generale tutti gli aspetti riguardanti l’avvio di un’attività agricola, ti consiglio di leggere Azienda Agricola 2.0, il solo ebook in italiano che ti spiega come avviare un’azienda agricola di successo.
Aprire un allevamento di polli: considerazioni finali
Siamo arrivati alla fine di questo lungo articolo, spero che ti sia utile nella realizzazione del tuo progetto di allevare polli.
L’agricoltura in piccola scala è uno dei pochi settori in Italia che ancora cresce perché i consumatori sono sempre più attenti alla qualità del cibo che arriva in tavola.
L’importante per un allevatore è raggiungere direttamente il cliente finale e non sottostare alla lunga filiera di massa dove come sappiamo il produttore è vessato dai continui ribassi.
Fai un’analisi di mercato della tua zona, vedi se ci sono le potenzialità di sviluppare un bacino d’utenza in grado di sostenere la tua attività.
Per attirare il pubblico, organizza eventi e assaggi, il passaparola corre veloce nelle piccole comunità.
Se vuoi approfondire il discorso, scarica ora la guida Azienda Agricola 2.0, il solo ebook in Italia che ti aiuta ad ideare un business agricolo di successo.
ciao Alessandro,grazie per l’informazioni. vorrei chiedervi ,come potò fare per imparare a allevare polli diversi dei metodi usati in africa ,se possibile una scuola per capire meglio.spero che lei potrà aiutarmi.la mia intenzione e tornare in africa dopo quasi 27 anni in italia,cosi potrò aiutarmi e aiutare gli altri .grazie