Ti stai chiedendo se sia possibile cambiare vita a 4o anni?
Premetto che ho 32 anni e quindi non sono forse la persona più indicata per dirti come fare, ma mi sono ripromesso di scrivere una guida per ogni decennio e pertanto non posso sfuggire dal compito.
Ho deciso di scrivere l’articolo perché credo che non si debba per forza aver fatto la guerra per parlare di guerra.
Di certo non nascondo che i primi due articoli della serie siano stati piuttosto facili da scrivere perchè affrontavano età già vissute.
Se cerchi i riferimenti, mi sto riferendo all’articolo dedicato ai ventenni e quello per i trentenni come me:
Leggi: come cambiare vita a 20 anni
Leggi: come cambiare vita a 30 anni
Da 32 enne voglio fare comunque un tentativo di descrivere la vita media di un quarantenne, età che non sento poi così lontana, gli anni ahimè scorrono veloci per tutti.
Il ciclo della vita
Nell’articolo dedicato ai 30 enni, riportando un pezzo scritto da Oriana Fallaci, ho affermato che i 30 anni sono l’età dell’arrivo alla maturità, quell’età dove gli sforzi della crescita sono terminati e finalmente siamo giunti sull’apice più alto, quello della maturità.
I 40 anni, dal punto di vista biologico, non hanno una grande differenza dai 30 anni in quanto lo stato di salute è abbastanza simile se vengono rispettate alcune norme comportamentali.
Ovviamente se mangi, fumi e bevi senza controllo, e se l’ultima volta che ti sei alzato dal divano risale al ultimo mondiale vinto dall’Italia, la situazione cambia, ma in generale i 40 anni è un’età dove quasi tutto ci è ancora permesso.
In questo semplice disegno, ho voluto rappresentare il ciclo della vita tenendo conto fattori come la salute e la maturità.
La curva rappresenta le varie fasi della vita, la prima parte quella della crescita e dell’apprendimento, la seconda quella della maturità e la terza quella dove dovremmo finalmente beneficiare di tutti gli sforzi compiuti in precedenza.
Non fraintendere la fase finale in discesa con declino, sono due cose differenti perché in realtà la terza fase potrebbe essere la più bella di tutte se prima abbiamo colto le opportunità e lavorato nella giusta direzione.
Se nella prima fase, quella in salita, tu hai compiuto delle giuste scelte, se hai investito tempo e sforzo nella giusta direzione, ti ritrovi a 4o anni felice e appagato.
Se così non fosse, probabilmente alla soglia dei 40 anni ti ritrovi infelice e incastrato in una vita e un lavoro che non senti più tua con il risultato di vivere infelice e depresso.
Cosa fare?
Arrendersi e ingoiare il boccone amaro?
No mai.
Leggi anche: abitudini per cambiare vita
Situazione media a 40 anni
Anche se ogni generalizzazione è sbagliata e superficiale, in linea generale è possibile descrivere una situazione standard per i 40 enni.
A 40 anni molti di noi sono padri e madri di famiglia, si hanno dei bambini piccoli al quale provvedere, in sintesi non si è liberi al 100% di fare quello che si vorrebbe fare.
Molti sono incastrati in lunghe giornate di lavoro stressante e alienante, ma vista la crisi economica si tira avanti nonostante tutto.
Per non parlare dei soldi e del potere d’acquisto, dopo l’avvento dell’euro in Italia si vive con risorse limitate.
Al giorno d’oggi, l’atmosfera dominante non è delle più rosee e pertanto di tende a rimanere immobili e non cambiare mai.
Ma se ti ritrovi qui a leggere un articolo su come cambiare vita a 40 anni, significa che c’è qualcosa in te che non va ma non devi farti prendere dallo sconforto.
Qualsiasi sia la tua situazione, devi prendere in mano la tua vita per non far deragliare definitivamente il treno della tua esistenza, il segreto è farlo con qualche accortezza in più.
Cosa significa cambiare vita a 40 anni
Quando si pensa al cambiamento riferito alla vita, mi viene immediatamente in mente quattro ambiti:
- Amore;
- Nazione;
- Lavoro;
- Atteggiamento;
Se per la prima sfera, quella sentimentale, non posso assolutamente aiutarti in nessun modo, per le altre tre posso dirti come la penso.
Ogni giorno ricevo numerose email da parte dei lettori di Aprire Azienda dove mi viene richiesta la mia opinione su alcuni progetti di trasferimento all’estero.
Se per te cambiare vita a 40 anni significa cambiare nazione, devi innanzitutto realizzare che l’estero non è l’eldorado raccontato da alcuni.
Vivere all’estero è un’opportunità di crescita interessante, ma non sempre rappresenta la soluzione dei propri mali.
Se non parli nessuna lingua, se non sei mai uscito dall’Italia se non per vacanza, devi sapere che l’estero nasconde più insidie che vantaggi.
Molte nazioni europee e non stano vivendo esattamente la nostra stessa situazione di crisi occupazionale e di standard di vita.
Questi aspetti vengono volutamente ignoranti perché c’è un business speculativo dietro i trasferimenti di famiglie all’estero.
Non a caso, è sempre più facile trovare blog e siti di servizi dove vengono promessi lavoro e casa per poi rivelarsi delle vere e proprie truffe.
Per non farsi fregare, è importante conoscere il paese desiderato e la lingua del posto.
Secondo me, il miglior modo per trasferirsi all’estero è studiare la lingua prima di partire per poi effettuare diversi viaggi esplorativi.
Non partire senza questi prerequisiti, non farti abbindolare dalle promesse di una vita migliore da presunti agenti che spesso e volentieri nascondono interessi economici dietro al tuo trasferimento.
Oltre al trasferimento estero, una sfera importante nella vita di una persona è quello rappresentato dal lavoro.
Se da adolescenti la nostra vita è scandita dalla famiglia, dalla scuola e dalle amicizie, in età adulta noi siamo rappresentati dal nostro lavoro.
Se ami il lavoro che fai, amerai anche la tua vita.
Se odi il tuo lavoro, se lo stai facendo solo perché hai paura a perdere le tue sicurezze, ricorda che la vita inizia nel momento in cui avrai il coraggio di uscire dalla tua zona di confort.
La zona di confort non è altro che la tua routine quotidiana, cioè tutta quella serie di sicurezze a cui ti attacchi ogni giorno utili per rinviare il cambiamento.
Io sono una persona razionale a cui non sono mai piaciuti i colpi di testa se questi potessero avere delle serie conseguenze.
Se hai una famiglia da mantenere ma allo stesso tempo vuoi cambiare lavoro, la strada giusta è iniziare un percorso di cambiamento senza mettere in pericolo la tua situazione economica.
Questo significa che non devi per forza lasciare il tuo lavoro per vivere di stenti, questo significa utilizzare il tuo tempo libero per migliorare il tuo cv e riempirlo di nuove competenze.
Cambiare lavoro è possibile solamente se si è pronti a fare dei sacrifici e magari di ritornare a studiare e formarsi. Non è mai troppo tardi, non ascoltare chi ha rinunciato ai propri progetti di vita per un boccone di pane.
Il segreto per trovare il tempo di formarsi mentre si lavora è eliminare le perdite di tempo, di spegnere questo maledetto smartphone e di ritornare sopra i libri se necessario.
In una società mediocre, è molto facile emergere perché nessuno è più disposto a fare sacrifici.
Un’alternativa al cambio lavoro è crearsi una fonte di reddito alternativa.
Uno dei pilastri del mio blog è appunto la possibilità di inventarsi un lavoro dalle proprie passioni.
Sia online che offline, è possibile crearsi un reddito alternativo lavorando duramente per diversi mesi.
Il blog è pieno di articoli sull’argomento, ti basta spulciare i diversi articoli attraverso i tag che trovi nella colonna qui di fianco.
Leggi anche: come creare un sito da soli
Terzo e ultimo aspetto è quello dell’atteggiamento.
Molte volte siamo scontenti della nostra vita, pensiamo che la soluzione sia nascosta in qualche spiaggia lontana o in qualche lavoro prestigioso, mentre in realtà è molto più vicino a noi.
La vita è fatta di piccole cose e solo quando queste piccole cose non ci saranno più, ti renderai conto di quanto erano grandi.
Molte volte il fatto di essere scontenti deriva semplicemente dal nostro atteggiamento nei confronti della vita.
Diversi anni fa ho letto un interessante libro sulle 10 regole della felicità e ricordo un interessante esempio sull’importanza dell’atteggiamento.
Un medico chiede ad un paziente di osservare la stanza intorno a sè per un minuto e di memorizzare quanti più oggetti possibili di colore blu.
Trascorso il tempo, il medico ordina al paziente di chiudere gli occhi e di dire al medico quanti oggetti di colore rosso il paziente ricordasse.
Il paziente inizia a lamentarsi dicendo al medico che lui aveva in mente gli oggetti blu e non rossi e pertanto non ne ricorda nessuno.
E’ proprio questa la morale della storia, se ti concentri solamente nelle cose brutte della tua vita e sottovaluti le cose belle, non sarai mai felice qualsiasi sia la tua situazione personale.
Affrontare il cambiamento a piccoli passi
Ogni giorno ricevo email in cerca di istruzioni su come cambiare vita ma io purtroppo non ho nessuna formula segreta da svelare se non lacrime e sudore.
Il cambiamento reale di vita è il frutto di tanto lavoro e di preparazione e i risultati non sono mai improvvisi.
Un buon modo per ottenere quello che si vuole è eliminare le distrazioni che ci circondando e focalizzarsi solamente sull’essenziale.
Se analizzi in maniera analitica la tua vita, scoprirai una montagna di tempo perso in azioni che non portano in nessun risultato.
Piuttosto che spendere ore sul divano a guardare la tv, oppure prendere parte a conversazioni che non interessano, dedica il tuo tempo libero ad una tua passione e trasformala in una componente importante della tua quotidianità.
Ogni persona ha il proprio momento ideale durante la giornata dove la concentrazione è al massimo, sfruttala per migliorare la tua vita, a volte basta un piccolo gesto per ottenere grandi risultati.
Io stesso sono un esempio di come sia possibile vivere grazie alle proprie passioni, non racconto una storia facile, racconto un percorso fatto di piccoli step consapevoli verso un obiettivo chiaro e reale.
Leggi anche: guadagnare con un blog
Come cambiare vita: considerazioni finali
Cambiare vita a 40 anni non è poi così differente da qualsiasi altra età, l’importante è attenersi al buon senso e non cadere mai nei facili entusiasmi.
Se affronti il cambiamento con il giusto approccio mentale, nessuna sfida sarà mai troppo grande. Se vuoi continuare nel percorso, ti consiglio di iscriverti alla newsletter del blog così da non perdere nessun aggiornamento. Lo puoi fare inserendo la tua email qui sotto.
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Anche se non ho ancora 40 anni penso che l’articolo di oggi sia venuto abbastanza carino ma questo me lo devi dire tu nei commenti qui sotto, ogni occasione per me è importante per migliorarmi e continuare con il lavoro che amo e che voglio continuare a fare con onestà e trasparenza.
Se sei una persona motivata nel crearti una rendita parallela, ti consiglio la guida completa ITS: Idea, Traffico, Soldi, il metodo per guadagnare con il web.
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Mi raccomando, quando entri nel gruppo presentati e raccontaci un po’ di te.
Grazie,
Alessandro
Grazie, veramente un eccellente articolo….Complimenti
Grazie per il tuo articolo…mi sento molto incoraggiata. Ora sto vivendo una situazione lavorativa che non mi gratifica per niente
Bellissimo articolo trasmette energia positiva.
Grazie .
Grazie
Interessante il tuo punto di vista. Io ho lasciato un lavoro un anno fa. Non ero felice, ma non posso dire di essere stata furba! Sono andata in peggio…. Ho passato un lungo periodo di depressione soprattutto perché volendo mettermi in proprio con tutto l’ entusiasmo che avevo, sono stata delusa quasi subito. Ci voglio riprovare. A quarantanni suonati non è facile trovare un lavoro da dipendente…. O la va o la spacca… Ma non nascondo che la difficoltà più grande è riuscire a “staccare” il lavoro vero e proprio dall’attività di casalinga…. Organizzarsi in casa infatti è più dura di quanto pensassi….
So bene a quello che ti riferisci 🙂
Anche io ho 40 anni, mai lavorato in vita mia, motivo? non ne ho mai trovato uno e in tutti i colloqui che ho fatto mi hanno sempre respinto per l’età? morale della favola? ho letto, ho studiato mi sono informato e ho capito che dovevo cambiare i miei pensieri per far si che le mie azioni fossero differenti…oggi vivo di trading online e guadagno al giorno , a volte , quanto un operatore di call center guadagna al mese e in più sono LIBERO economicamente e finanziariamente, sono single e non ho limiti, il mondo è la mia casa, potrei andare a vivere in Australia per 3 mesi, spostarmi in america per altri 3 , tornare in italia…nella crisi, nella depressione e nei pensieri più bui ho trovato la felicità…il mio prossimo progetto è andare a fare volontariato per un paio di mesi in Africa in un wildlife center a prendermi cura degli animali e poi chi lo sa , poi poteri continuare con l’animal care, fare ulteriori corsi lavorare in qualche zoo…