I cambiamenti climatici hanno comportato la possibilità di coltivare frutti esotici anche in zone del pianeta in cui prima non era possibile farlo. Uno di questi Paesi è l’Italia il cui clima, soprattutto nelle zone del centro sud, permette la coltivazione di frutti come l’avocado, il mango, ecc.
L’avocado è un frutto originario della zona centrale dell’America e del Messico, e, in particolare, di tutta la zona che si estende dal Guatemala fino alle Coste dell’Oceano Pacifico.
Una delle principali caratteristiche di questo frutto esotico è il suo valore energetico e nutritivo, che lo rende tra i più calorici in assoluto. L’avocado è ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti ed è in grado di contrastare il colesterolo grazie alla presenza dei grassi insaturi omega 3. Gli Aztechi attribuivano a questo frutto anche proprietà afrodisiache.
L’avocado per crescere ha bisogno di un clima temperato (come quello delle zone tropicali o sub tropicali), e per questa ragione in Italia la zona che meglio si presta alla coltivazione dell’avocado, è quella meridionale.
Le varietà di avocado più adatte alle coltivazioni in Italia
Le varietà di avocado più adatte alle coltivazioni sul territorio italiano sono diverse, ma tra queste, le più produttive sono: il tipo “Haas”, i cui frutti si raccolgono nei mesi che vanno da febbraio a luglio, e la cui polpa è rinomata per il sapore intenso; il tipo “Reed”, che ha una forma tondeggiante e si raccoglie da maggio ad agosto; il tipo “Fuerte”, che si raccoglie da metà novembre a febbraio; ed il tipo “Bacon” caratterizzato dalla resistenza alle temperature fredde, e che si raccoglie tra novembre e dicembre.
Il periodo migliore dell’anno in cui avviare una coltivazione di avocado in Italia
Il periodo dell’anno in cui avviare una coltivazione di avocado, va indicativamente da aprile fino alla fine del mese di giugno. Il raccolto dei frutti prodotti dall’albero, avviene quindi nei mesi estivi, da giugno a settembre.
Il periodo migliore per avviare una coltivazione di avocado in Italia può però andare anche dalla fine di febbraio (poco prima della ripresa vegetativa delle piante), fino a giugno.
Ad ogni modo, la coltivazione dell’avocado può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, purché avvenga a partire da piante coltivate in vaso. Gli unici accorgimenti, in questo caso, dovranno consistere nell’evitare i periodi più caldi dell’anno; e di individuare con precisione quale sia la varietà di pianta migliore per la zona in cui si vuole coltivare.
Avviare una coltivazione di avocado in Italia
Esistono due modi per avviare una coltivazione di avocado: per seme e per innesto. Si può dunque partire piantando direttamente le piantine, oppure iniziare piantando i semi. La via più breve è quella di piantare le piantine di avocado; partendo dal seme, infatti, il processo per arrivare ad ottenere i frutti è naturalmente più lungo e difficoltoso.
Uno dei primi problemi che si trova ad affrontare chi vuole avviare una coltivazione di avocado è la dimensione di questa pianta, che può raggiungere mediamente i 10 metri di altezza, e, in condizioni ottimali, anche i 15-20 metri. Essendo un albero a crescita rapida, è necessario dunque piantarlo non troppo vicino alla casa o troppo a ridosso di altri alberi
Un secondo problema che si trova ad affrontare chi avvia una coltivazione di avocado, è il fattore climatico: la pianta sopporta al massimo temperature di tre gradi sotto lo zero.
La pianta di avocado è inoltre molto sensibile al vento, essendo il suo fusto generalmente molto esile. Pertanto, in zone ventose, soprattutto nella prima fase della coltivazione, è consigliabile legare la pianta a un tutore.
Per avviare una coltivazione di avocado poi, come prima cosa bisogna considerare le caratteristiche del terreno. L’avocado ha infatti delle particolari esigenze relativamente al suolo, poiché sopravvive con difficoltà sui terreni argillosi, salmastri, calcarei, o che comunque tendono ai ristagni idrici. Sono quindi consigliabili terreni con una buona presenza di ghisa e di sabbia, che sono materiali in grado di favorire il deflusso dell’acqua, evitando eventuali ristagni.
Per quanto riguarda l’irrigazione della pianta di avocado, è necessario porre attenzione a non eccedere con le irrigazioni (evitando ovviamente però la disidratazione del terreno). È però consigliabile aumentare l’irrigazione solo durante la crescita e in fase vegetativa, limitandosi al minimo indispensabile in inverno.
D’altra parte l’eccesso di irrigazione e i ristagni idrici favoriscono la diffusione sulla pianta di avocado di due delle malattie che maggiormente la colpiscono, ossia il marciume radicale e lo sviluppo di funghi (questa pianta è sensibile poi anche agli attacchi della mosca della frutta).
La potatura delle piante di avocado, dipende in genere soprattutto dalle piante acquistate. Infatti, se l’avocado in vaso presenta già un fusto robusto e ben sviluppato, la potatura immediata non sarà necessaria. Tuttavia, essendo l’avocado un albero che può raggiungere quasi i 20 metri di altezza, è consigliabile effettuare dopo i primi anni di vita della pianta una potatura importante, anche al fine di rinforzare i rami più deboli.
Costo dell’avocado in Italia
L’avocado, come accennato, è uno dei frutti esotici e non con il maggiore contenuto di proprietà nutritive (troviamo in questo frutto fibre, omega 3, omega 6, potassio, vitamine del gruppo B e K, vitamina C ed E). La salubrità di questo alimento, insieme alle campagne di marketing pubblicitario che si sono succedute in questi anni, lo hanno fatto diventare senza dubbio uno dei frutti maggiormente consumati dalle popolazioni dell’intero pianeta.
L’avocado è infatti uno tra i frutti esotici oggi più ricercati in diversi mercati. Ad esempio in Italia, i prezzi all’ingrosso e al dettaglio dell’avocado possono essere molto alti: nei mercati ortofrutticoli, è difficile trovare l’avocado a meno di 3 – 4 euro al kg; presso i rivenditori al dettaglio, ovviamente il prezzo aumenta, con un costo per il singolo frutto che può andare dai 2 ai 5 euro.
Naturalmente l’alta redditività di questo frutto lo ha reso molto appetibile anche per imprese agricole e investitori, che hanno contribuito alla diffusione capillare dell’avocado sulle tavole delle persone in tutto il mondo.
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