Articolo sulla coltivazione dello zenzero come attività aggiuntiva per l’imprenditore agricolo italiano in cerca di nuovi mercati e sbocchi professionali.
Lo zenzero è un prodotto relativamente nuovo sul mercato italiano, prodotto che ha visto un recente incremento anche grazie alle proprietà benefiche dello stesso.
Fino a pochi anni fa infatti, lo zenzero rappresentava un prodotto di nicchia praticamente sconosciuto al pubblico italiano, prodotto salito alla ribalta insieme alla curcuma proprio in questi ultimi anni con la crescita del movimento salutista in Italia.
Originario dell’Asia, dalla Malesia e dall’India nello specifico, quello che noi conosciamo come zenzero non è altro che il rizoma di una pianta erbacea della stessa famiglia del Cardamono che viene coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale del mondo.
Il primo produttore mondiale è la Cina che domina in maniera quasi assoluta il mercato, paese dal quale proviene la quasi totalità dello zenzero importato in Italia.
In commercio troviamo la radice intera, oppure essiccate e polverizzata.
La pianta del Ginger presenta un fusto sotterraneo, formato da un rizoma ramificato da cui nascono i fusti vegetativi.
La parte consumata dello zenzero è il rizoma, chiamato erroneamente radice da qualcuno, perché è qui che troviamo tutte le sostanze ricercate come olio essenziale, gingerina, zingerone, resine e mucillagini.
Caratteristiche della pianta dello zenzero
Lo zenzero è salito alla ribalta in tutti i mercati del mondo grazie alle sue proprietà mediche riconosciute.
Il mix di sostante contenute nel rizoma infatti hanno molteplici utilizzi nella medicina orientale e nella normale ricerca del benessere della persona.
Lo zenzero è sulla lista delle sostanze “genericamente considerate sicure” della FDA statunitense, anche se ha delle controindicazioni se utilizzato insieme ad alcuni medicinali.
Lo zenzero è sconsigliato per le persone che soffrono di calcoli biliari perché il vegetale stimola il rilascio di bile dalla cistifellea.
Tra le principali proprietà troviamo:
- proprietà antitumorali;
- anti nausea;
- aiuto contro la dipendenza da morfina;
- effetto antibiotico naturale;
- rimedio contro il raffreddore e l’influenza;
- gastroprotettivo;
- analgesico naturale;
- anticoagulante;
- abbassa il colesterolo cattivo;
- sostiene il sistema immunitario.
La medicina naturale e popolare orientale conosce da secoli lo zenzero come rimedio naturale portentoso.
In particolare si tratta di una spezia che rivitalizza, ringiovanisce e ha un’azione generale sul nostro corpo. Proprietà che recentemente sono state importate in occidente che ha visto negli anni crescere la domanda della spezia.
Ovviamente non esistono prodotti miracolosi, e tanto meno lo zenzero, tuttavia l’uso costante della spezia associato ad uno stile di vita sano, può aiutare certamente nel fine di migliorare la propria qualità di vita.
Generalmente lo zenzero si aggiunge come spezia ad alcuni piatti, oppure viene utilizzato in centrifugati o per la preparazione di tisane.
Il sapore molto forte dello zenzero potrebbe spaventare alcuni assuntori, tuttavia con il tempo si impara anche ad apprezzare il suo gusto pungente. Generalmente si consiglia una quantità di radice fresca che può variare tra i 10 e i 30 grammi giornalieri.
Mercato globale dello zenzero
I consumatori di tutto il mondo acquistano lo zenzero soprattutto per via delle sue proprietà salutari. Abbiamo detto che la Cina è il leader per produzione, consumo e vendita dello zenzero, tuttavia anche altri paesi come ad esempio la Nigeria che ha visto crescere la sua produzione.
In Nigeria infatti, la popolarità dello zenzero è in aumento, non solo per il prodotto fresco, ma anche per quello essiccato e trasformato in polvere.
Sul mercato internazionale, una tonnellata di zenzero costa circa 6.000 dollari, mentre in Nigeria il prezzo è poco superiore alla metà.
In Cina lo zenzero è generalmente venduto fresco; mentre viene essiccato per essere esportato verso Europa e Stati Uniti.
La domanda mondiale è in crescita, dal momento che sempre più consumatori lo utilizzano per via dei suoi benefici salutari e nelle ricette gastronomiche.
Il picco di vendite coincide con il periodo invernale dell’emisfero nord perché il suo consumo aumenta per via delle basse temperature per prevenire l’influenza. Periodo che coincide con il capodanno cinese con il conseguente aumento dei prezzi.
Lo zenzero importato sul mercato europeo dalla Cina costa all’ingrosso di 1,85 euro/kg, mentre il prodotto biologico costa notevolmente di più raggiungendo circa 3,60 euro/kg.
Altri produttori sono il Brasile, il Perù e la Thailandia, ma purtroppo per loro non riescono a competere sul prezzo dello zenzero cinese.
Nonostante i prezzi non competitivi, lo zenzero brasiliano e peruviano è considerato di una qualità migliore rispetto a quello cinese.
Questi paesi sono specializzati nella coltivazione biologica dello zenzero.
In genere, il prodotto è più piccolo e ha un sapore più intenso di quello cinese; sebbene entrambi i Paesi latino-americani non possano competere in termini di quotazioni con l’offerta cinese, la loro qualità è migliore.
Si può coltivare lo zenzero in Italia
Le piante di zenzero hanno origini tropicali, ma prosperano anche in un clima mite e mediterraneo, se fornite delle condizioni di crescita adeguate.
Nei paesi originari lo zenzero cresce perennemente durante tutto l’anno e viene anche usato come pianta di paesaggio e come erba da giardino. In queste zone il caldo umido e piovoso rappresentano le condizioni climatiche ideali per la crescita della pianta, condizioni che sono difficilmente ripetibili in Italia all’aperto.
Ecco perché, un imprenditore agricolo potrebbe prendere in considerazione l’avviamento di un impianto chiuso dove grazie alle condizioni climatiche controllate è possibile coltivare zenzero con profitto.
Il produttore italiano ovviamente dovrà fare un lavoro importante di branding e marketing per educare il cliente circa i vantaggi di consumare zenzero coltivato in Italia con standard ovviamente non presente in Cina.
Ed è proprio sulla qualità che questo settore può e deve crescere.
Produttori di zenzero in italia
Se pensi che coltivare zenzero in Italia sia impossibile, ti sbagli e l’azienda agricola bergamasca di Arcene «La Libellula», ti dimostra il contrario.
I produttori italiani sono ancora pochi in un mercato emergente, se hai un’azienda agricola potresti presto diventare uno di loro, ma per farlo vediamo le condizioni climatiche e le pratiche necessarie per far crescere la pianta in salute.
Come coltivare lo zenzero
Nel nostro clima di tipo mediterraneo, si pianta lo zenzero all’inizio della primavera dopo la fine degli ultimi freddi invernali.
La pianta fiorisce in estate e comincia a morire in autunno quando i rizomi raggiungono la maturità e sono pronti per il raccolto.
La coltivazione nell’orto aperto è possibile solo nel sud d’Italia, qui il clima mite offre le opportunità di coltivazioni all’aperto, mentre al centro-nord si dovranno impiegare le serre tunnel.
Dalla primavera inoltrata, per ottenere il primo raccolto, dovrai attendere circa 7 – 8 mesi.
Per la germinazione e la crescita rapida, la pianta necessita di temperature ideali tra i 22 e i 25 °C.
Puoi raccogliere i rizomi prima, non appena la pianta ha raggiunto i 4 mesi, tuttavia questo zenzero a raccolta precoce, chiamato anche zenzero verde, non ha lo stesso sapore di un rizoma maturo.
Per ottenere lo zenzero classico si dovrà attendere la morte della chioma della pianta prima di scavare i rizomi.
In inverno, la tua pianta di zenzero diventerà dormiente e rimarrà inattiva fino alla primavera successiva quando il tempo inizia a scaldarsi.
Lo zenzero richiede un terreno umido, fertile e ben drenante per la crescita ottimale.
È estremamente importante fornire all’impianto dello zenzero un’area ombreggiata, al riparo dalla luce solare diretta, nonché un’area riparata dai venti forti.
Visto che lo zenzero è una pianta tropicale, deve trovarsi nelle condizioni umide e calde, preferibilmente controllate all’interno della serra appunto che evita gelate e venti forti.
Devi assicurarsi che il terreno non sia zuppo d’acqua, e viceversa troppo arido. Innaffia con regolarità e inumidisci leggermente la terra una volta al giorno, preferibilmente la sera.
Conserva alcuni dei rizomi della pianta dello zenzero raccolti così alla successiva semina avrai una coltivazione fai da te completa con risparmio economico.
A fine estate quando i rami dello zenzero tendono a seccare riduci l’irrigazione fino a fermarla completamente.
Per migliorare la qualità delle piantine, aggiungi mensilmente del fertilizzante completo liquido oppure concime naturale.
Se il terriccio è ricco ed è stato aggiunto anche del composto iniziale non è necessario concimare.
Dopo 6 mesi sarà possibile il primo raccolto.
Il periodo migliore per la raccolta sarà quando le foglie saranno del tutto secche, proprio come accade per le patate. In media questo periodo è di circa 10 mesi ed è determinato dalla temperatura climatica e dalla zona di coltivazione
Quando procedi al raccolto, usa un coltello sterilizzato e ricorda che fin quando sul rizomi lasci alcuni germogli, la pianta è ancora viva è può ricrescere.
Avviare una coltivazione di zenzero in Italia
Gli addetti alla coltivazione dello zenzero in Italia sono ovviamente gli imprenditori agricoli e i coltivatori diretti, i professionisti che dedicano la maggior parte della propria giornata lavorativa alla coltivazione della terra.
Lo zenzero italiano è una strategia chiara rivolta alla diversificazione dell’offerta agricola dell’azienda come fonte di reddito alternativo.
Il mercato di riferimento non è sempre facile da raggiungere, ma con la dovuta strategia di storytelling e posizionamento del brand aziendale è possibile ricavare la propria nicchia di mercato.
Concetti strategici di azienda agricola che spiego in maniera dettagliata nel mil libro Azienda Agricola 2.0 dove ho messo insieme le migliori strategie per imprenditori agricoli.
Una lettura MUST per chi vuole incrementare i profitti agricoli.
Coltivare zenzero: considerazioni finali
Coltivare lo zenzero in Italia è una sfida al mercato cinese che punta sulla quantità e sul basso prezzo, dovrai essere molto bravo ad educare il cliente verso l’utilizzo di un prodotto prodotto con standard italiani e non cinesi.
In Cina si utilizzano sostanze da noi vietate e i controlli non sempre efficienti.
Il futuro dell’alimentazione sono i cibi locali, il cliente inizia a capirlo, ora aspetta all’imprenditore agricolo offrire l’opportunità di comprare un prodotto dalla filiera certa e controllata.
Buon lavoro a tutti.
Alessandro.
Grazie Alessandro per queste spiegazioni. Ho una azienda Agricola Bio in Calabria e anche se ora siamo già a giugno farò già da quest’anno delle prove di coltivazione dello zenzero in pieno campo, così da essere preparata per una coltura più significativa l’anno prossimo.