Leggi l’articolo su come avviare una coltivazione di pomodori in Italia e avere successo imprenditoriale.
L’Italia è il paese della pasta e pasta è sinonimo di pomodori.
Nonostante le origini sono individuate in America latina e precisamente in Perù (sebbene la sua coltivazione fosse già diffusissima in tempi antichi anche al centro e al nord del continente americano), il pomodoro è diventato l’ortaggio simbolo della cucina italiana ed è utilizzato in tutte le famiglie italiane.
I pomodori sono infatti diffusamente utilizzati in cucina, ad esempio per la preparazione di salse, gazpachi, pizze ed altri derivati ottenuti tramite le trasformazioni industriali, e che ne consentono anche la lunga conservazione.
In Italia in modo particolare il pomodoro è entrato a far parte della cultura culinaria tradizionale e identitaria del Paese, tanto che alcune ricette italiane oggi famose in tutto il mondo sono preparate con questo frutto (si pensi alle lasagne o alla caprese ad esempio).
L’aspetto delle bacche di pomodoro è a forma sferica, con un colore che passa dal verde della fase di fioritura, al rosso vivo e intenso della fase di maturazione.
All’interno questi frutti hanno una parte più solida e fragrante, ed una che contiene la polpa succosa ed i semi. Il sapore dei pomodori è aspro ed acidulo, ma soprattutto queste bacche hanno un altissimo valore nutrizionale, caratteristica che li rende tra gli ortaggi più consumati ed utilizzati al mondo.
Proprietà nutritive dei pomodori
Ma oltre ad essere molto gustosi i pomodori sono anche estremamente nutrienti, e per le proprietà in essi contenute, sono frutti utilizzati anche in ambito farmacologico e cosmetico.
Le sostanze che compongono i pomodori sono principalmente: l’acqua, le proteine, i lipidi, i carboidrati, le fibre, il sodio, il potassio, il ferro, il calcio, il fosforo, la tiamina, la niacina, diverse vitamine ed il licopene. Tali proprietà nutritive conferiscono al pomodoro qualità antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento. Inoltre, la presenza del licopene ad esempio, rende questi frutti indispensabili per l’organismo umano che non riesce a sintetizzare tale sostanza da sé.
Ma i pomodori sono utilizzati anche in ambito cosmetico, soprattutto nella preparazione di creme e maschere per il viso, avendo effetti lenitivi ed idratanti sulla pelle.
Vi è da aggiungere però che questi frutti, a causa della presenza di alcune proteine allergizzanti, possono essere causa di intolleranze alimentari o spiacevoli conseguenze sulla cute (dermatiti ad esempio).
Le diverse varietà di pomodoro
Esistono un gran numero di varietà diverse di pomodori. Questi si possono distinguere in base al colore, i più diffusi sono quelli di colore rosso, ma ne esistono in realtà di colori differenti (bianchi, gialli, arancioni, verdi, ecc.); alla forma, infatti oltre i classici pomodori rotondi e molto grossi, ne esistono dalla forma allungata (i San Marzano), oppure a forma di piccole ciliegie, riuniti a grappolo e molti altri.
Le varietà più diffuse e semplici da coltivare di pomodori, sono dunque ad esempio: i moneymaker, la cui pianta produce numerosi frutti di grandezza medio – piccola; i gartenperle, una varietà a crescita rapida; o ancora i Belmonte.
In Italia i pomodori sono coltivati in tutta la penisola da Nord a Sud, e le varietà più diffuse e particolari sono: il pomodoro pachino (o ciliegino); il pomodoro datterino; il pomodoro di Belmonte, il San Marzano ed il pomodoro di Corbara.
Come coltivare i pomodori
Chi vuole avviare una coltivazione di pomodori deve tenere conto innanzi tutto della zona e del clima in cui si procede. La pianta si adatta ai climi miti, e non resiste alle temperature sotto gli 0° C ed al gelo.
Inoltre, il pomodoro è una pianta che ha bisogno di essere costantemente esposta al sole. Per questa ragione necessita di essere annaffiata spesso, e può essere molto utile per il coltivatore munirsi di un sistema di irrigazione.
La pianta di pomodoro, d’altra parte, è una pianta delicata ed è soggetta a diversi problemi se allevata in un clima non adatto o non viene sufficientemente irrigata. Ad esempio, dal clima possono dipendere fenomeni come la spaccatura dei frutti (dovuti alla siccità), la screpolatura (dovuta alla forte umidità), oppure ancora le scottature (che si manifestano con macchie bianche o marroncine che spuntano sulla buccia della bacca), che sono causate dall’esposizione ad un sole troppo forte, motivo per cui in questi casi la pianta andrebbe ombreggiata.
La semina della pianta di pomodoro deve avvenire tra febbraio e marzo, e si possono vedere i primi germogli già dopo la prima settimana.
Il terreno ideale per coltivare i pomodori poi, deve essere sciolto e drenante al fine di evitare i ristagni d’acqua, che possono favorire l’insorgere di malattie.
Inoltre, per ottenere un buon raccolto è fondamentale concimare la pianta di pomodoro, che ha bisogno di un terreno ricco di nutrienti (soprattutto letame).
Ma anche potare la pianta è importante,e richiede un’attenzione particolare. Ed infatti, è molto importante procedere con un’opera di manutenzione continua, volta a dare una struttura alla pianta, nonché all’eliminazione delle parti secche e malate.
Infine, la raccolta dei pomodori si effettua a partire dal mese di luglio e può continuare fino a settembre. Il momento dipende dalle necessità del coltivatore perché, ad esempio, se si vogliono utilizzare i pomodori per le insalate si dovranno raccogliere quando sono ancora verdi; se invece si vogliono produrre salse o altri preparati, dovranno essere raccolti al raggiungimento della completa maturazione.
Come prendersi cura del pomodoro
Il pomodoro è una pianta delicata che necessita di cura. Sono infatti diverse le erbe infestanti, le malattie ed i parassiti che è necessario contrastare nel processo di crescita della pianta.
In particolare, tra le malattie ce ne sono alcune che causano la morte della pianta e che per non diffondersi comportano la rimozione della stessa dal sesto d’impianto (ne è un esempio il fusarium); altre, per le quali è sufficiente intervenire, ad esempio disinfettando il terreno con del rame.
Anche gli insetti ed i parassiti dannosi per la pianta di pomodoro sono diversi e numerosi (ad esempio, cimici, mosche bianche, lumache, topi, coccinelle, ecc).
Tuttavia, anche per combattere queste creature esistono diverse soluzioni, come ad esempio l’utilizzo di insetticidi biologici, oppure utilizzando rimedi naturali come l’aglio o il sapone di Marsiglia.
Consigli per le aziende agricole specializzata in coltivazione dei pomodori
Nonostante i pomodori siano richiestissimi dalle famiglie italiane e non solo, molti produttori di pomodori soffrono per via della concorrenza estera e per i bassi costi di acquisto della grande distribuzione.
Come spiego nel dettaglio nel mio libro Azienda Agricola 2.0, per avere successo in campo agricolo, l’imprenditore deve saper diversificare le sue attività e soprattutto dedicarsi al raggiungimento della clientela finale bypassando tutti gli intermediari così da massimizzare i profitti e il valore dell’azienda.
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