Come aprire un agriturismo di successo in Italia

Vuoi aprire un agriturismo? Vuoi diventare imprenditore agricolo ma non sai come fare? Vuoi sapere quanto costa un agriturismo? Il turismo rurale è un settore in continua crescita, sia in Italia che nel mondo. In questo articolo vedremo i vari passi per aprire un agriturismo di successo. Buona lettura!!!

Benvenuto su Aprire Azienda, il blog che parla di business e crescita personale.

Oggi parliamo di come aprire un agriturismo di successo.

L’articolo è diviso in diverse parti: la prima parte è una breve panoramica sulla situazione aggiornata degli agriturismi in Italia, la seconda parte spiega la parte burocratica e nell’ultima parte vedremo le migliori strategie per avviare un agriturismo di successo.

Come al solito l’articolo è piuttosto lungo e pieno di dettagli, se vai di fretta salvalo sui preferiti e ritorna con più tranquillità.

La mancanza di lavoro incentiva la creazione di nuove attività imprenditoriali ma questa opportunità non deve essere sottovalutata perché gestire un agriturismo è molto impegnativo e la linea che divide un’attività di successo e una fallimentare è molto sottile.

Purtroppo l’apertura di un agriturismo è un’operazione costosa ma con alcune accortezze è possibile ridurre l’investimento al minimo e portare la struttura ricettiva in attivo nel più breve tempo possibile.

Grazie a questo articolo avrai una buona base di partenza per sviluppare il tuo sogno imprenditoriale.

Gli agriturismi devono sottostare alle leggi delle aziende agricole.

Se vuoi creare un business agricolo di successo, ti consiglio di leggere il mio ebook “Azienda agricola 2.0“,

Un agriturismo italiano ha un potenziale enorme di successo a patto che segua i principi dell’imprenditore moderno. All’interno dell’ebook trovi le strategie per realizzare il progetto grazie a metodi innovati imprenditoriali.

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Buona lettura!!!

Cos’è un agriturismo

come aprire un agriturismoL’ agriturismo è una struttura turistica ricettiva formata da un’azienda agricola in grado di accogliere il turista desideroso di una vacanza alternativa a contatto con la natura.

In Italia, il termine agriturismo ha origine nella seconda metà degli anni sessanta per indicare appunto questa forma di turismo alternativo.

Il primo requisito per potersi definire agriturismo deriva appunto dall’esistenza di un’azienda agricola registrata secondo le norme del codice civile.

L’articolo 2135 definisce la figura professionale dell’imprenditore agricolo come colui che esercita attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse tra le quali rientra anche la ricezione turistica.

Dal punto di vista legislativo, la tematica riguardante gli agriturismi è regolata dalla legge 96/2006 dalla quale ricaviamo importanti informazioni per definire al meglio le caratteristiche che un agriturismo deve avere.

Questi i punti principali della legge:

  • Per attività agrituristiche si intendono le attività di ricezione e accoglienza da parte dell’imprenditore agricolo;
  • E’ possibile assumere personale;
  • Si può somministrare pasti e bevande costituiti prevalentemente dalla produzione propria e altre aziende agricole della zona;
  • Organizzare degustazioni, escursioni, attività ricreative e didattiche;
  • Le regioni sono gli enti preposti al rilascio dei permessi a seconda delle caratteristiche del territorio;
  • L’attività agricola deve comunque prevalere rispetto all’attività ricettiva per non perdere lo status di agriturismo;
  • L’agriturismo può ricevere clienti durante l’intero anno;
  • Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali è l’ente nazionale di riferimento;
  • Ci sono speciali programmi di promozione dedicati agli agriturismi.

Dalla legislazione si intuisce che l’attività di agriturismo non deve essere l’attività principale dell’imprenditore agricolo ma piuttosto un’integrazione del proprio reddito per non vedersi revocato il permesso.

Per aprire un agriturismo di successo, leggi anche: Azienda agricola 2.0

La situazione degli agriturismi in Italia

Secondo le più recenti indagini Istat, nel 2013 in Italia sono presenti circa 21.000 agriturismi con una crescita del 2,1% rispetto all’anno precedente. La regione con più strutture ricettive è la Toscana e a seguire il Trentino Alto Adige e la Lombardia.

La Toscana è un caso esemplare di come le bellezze del nostro territorio siano delle risorse economiche insostituibili per il nostro paese. Da una parte il patrimonio artistico culturale, dall’altra una ricchezza eno gastronomica immensa hanno trasformato questa regione in una meta turistica ambita internazionalmente.

Negli ultimi anni, la domanda di pernottamento in questo tipo di strutture ha visto un aumento costante.

Nei primissimi anni di sviluppo, l’agriturismo era visto come una scelta particolare per una piccola nicchia di clientela mentre ora l’afflusso si è allargato ad una buona parte di persone amanti di una vacanza a più stretto contatto con la natura.

Purtroppo, data la crisi economica, i flussi turistici interni generali hanno visto un crollo negli ultimi anni (-19%), ma gli agriturismi si sono mantenuti a discapito delle strutture ricettive tradizionali.

Tuttavia, i mancati introiti nostrani sono stati in parte sostenuti dalla presenza di turisti esteri.

In ottica imprenditoriale, l’agriturismo dovrebbe essere visto come una diversificazione delle entrate piuttosto che l’obiettivo unico.

Un’azienda agricola sana dovrebbe raggiungere la parità di bilancio con i frutti della propria terra ma la vendita al cliente finale è certamente fondamentale per incrementare i propri profitti.

Come aprire un agriturismo

Abbiamo già visto che l’apertura di un agriturismo è riservata esclusivamente agli imprenditori agricoli. Per imprenditore agricolo si intende l’individuo che esercita una professione legata alla lavorazione del fondo e tutte le attività connesse.

Per chi volesse approfondire il tema, ho scritto la guida intitolata “differenze tra coltivatore diretto e imprenditore agricolo“.

In aggiunta puoi consultare l’articolo “aprire un’azienda agricola” e “aprire una fattoria didattica“.

La legge nazionale 26/96 regolamenta il settore in tutta la nazione ma ogni singola regione emana la propria legge regionale che disciplina la materia.

Le singole leggi regionali si devono attenere alle norme nazionali con differenti aggiunte come il piano regolatore regionale e particolari disposizioni regionali dettate dal territorio.

Il principio cardine dell’apertura di agriturismo è quello di utilizzare le risorse dell’azienda agricola stessa quali i prodotti e le case ad uso aziendale.

Un’altra caratteristica è che l’attività agrituristica non deve superare le attività agricole vere e proprie calcolate in giornate lavoro.

Tenendo presente questi due principi basilari, e cercando di riassumere in un contesto come quello di un articolo di blog, queste sono le procedure necessarie per avviare l’attività agrituristica:

  1. Non essere oggetto di procedimenti penali in corso;
  2. Iscrizione all’elenco provinciale dei soggetti abilitati;
  3. Autorizzazione comunale.

Il punto 1 si riferisce a reati quali commercio di sostanze alimentari nocive, essere dichiarati delinquenti abituali, delitti in materia di igiene a altri reati correlati.

Per il punto 2, si deve riportare una serie di documenti che attesti la propria qualifica di imprenditore agricolo, mentre per il punto 3 l’imprenditore, dopo essere stato accettato nell’elenco degli individui abilitati, deve riportare una serie di documenti attestanti il tipo di attività che si vuole intraprendere.

Se si possiedono i requisiti, e la domanda viene accettata, l’agriturismo dovrà necessariamente rispettare tutte le norme igienico sanitarie e sottoporsi al controllo delle autorità competenti (ASL).

Considera che esistono limitazioni nel numero delle camere e dei posti letto: generalmente le camere devono essere inferiori a 10 per un totale di 30 posti letto.

Le normative cambiano molto tra zone normali e zona considerate disagiate o montane.

Nell’ebook Azienda agricola 2.0 trovi inoltre diverse strategie di marketing per creare un business agricolo di successo.

Quanto costa aprire un agriturismo

Io baso tutto il mio lavoro da blogger seguendo dei principi derivanti dai migliori imprenditori americani.

Questi modelli sono all’avanguardia perché rimettono in discussione i modelli tradizionali d’impresa perfezionandoli in  meglio.

Se vuoi aprire un agriturismo, secondo il modesto parere, devi partire dalla base.

Questa strategia è rivolta a coloro che non possiedono capitali consistenti e necessariamente devono fare dei passi consoni alle proprie possibilità.

Chi dispone di ingenti somme di denaro, oppure fa parte di una società di persone ampia, può non seguire questo approccio e magari comprare una struttura già avviata, ma se questo non avviene è giusto seguire il modello qui descritto.

La prima scelta che ti troverai a compiere è la scelta del luogo adatto.

Se non possiedi un casale con terreno adiacente, dovrai iniziare la ricerca dettata dalla tua disponibilità economica.

Negli ultimi anni, lo stato aiuta i giovani che vogliono dedicarsi all’agricoltura agevolando la messa in produzione di terreni incolti.

Ogni regione dispone dei bandi periodicamente.

Trovata una soluzione adatta, il mio consiglio è avviare l’azienda agricola fino a raggiungere almeno la parità di bilancio.

Solamente un’azienda agricola sana può avere la capacità di sopportare gli investimenti necessari per l’avvio di un’attività agrituristica di successo.

Nel capitolo successivo vedremo le varie strategie imprenditoriali per scegliere la miglior coltura e il miglior messaggio promozionale.

In questo contesto è purtroppo impossibile fornire una cifra di quanto può costare un agriturismo perché molto dipenderà dal tipo di coltura agricola, dalla zona scelta, dalle dimensioni e dagli obiettivi commerciali.

In linea generale, il prezzo un casale da ristrutturare con terreno annesso parte dai 50.000 euro fino ad arrivare al milione di euro.

Un’azienda agricola può arrivare fino a centinaia di ettari di terreno oppure partire con un solo ettaro a seconda del business.

Alcune attività, come l’elicicoltura e lo zafferaneto, possono partire con estensioni molto limitate. Tutto dipenderà da te, ma qualsiasi sia la tua scelta, non investire più di quello che puoi permettere di perdere.

Le strategie per avviare un agriturismo di successo

Lasciamo un attimo la burocrazia per dedicarci alla parte più interessante: come aprire un agriturismo di successo.

Quando in precedenza parlavamo dei dati Istat sulla crescita del numero degli agriturismi, non ti ho detto che ogni anno migliaia di agriturismi chiudono e il tasso di crescita attivo non deve trarci d’inganno: anche se il bilancio è positivo, molte aziende non riescono a sopravvivere e sono costrette alla chiusura.

Questo succede perché non si applicano le giuste strategie di marketing aziendale.

Un agriturismo per avere successo deve seguire alcune strategie.

La prima è la sostenibilità economica.

Cercando di raggiungere la perfezione, investiamo ingenti capitali inseguendo la perfezione e la completezza del progetto.

Questo modello tradizionale non funziona perché appesantisce la società dal punto di vista economico.

Entrando nel vortice degli interessi e dei debiti, l’azienda si ritroverà presto in ristrettezze economiche e la qualità ne risentirà nel medio-lungo termine.

Invece di inseguire la perfezione, inizia a creare un primo prodotto facile da vendere e vendilo.

Ti faccio un esempio pratico.

Immaginiamo che l’azienda agricola di tua proprietà sia economicamente sostenibile e quindi decidi di ampliare le tue entrate avviando le pratiche per diventare agriturismo.

Prese le autorizzazioni necessarie, investi tutti i tuoi risparmi per costruire il ristorante, 10 camere suite e un’area parcheggio per i camper.

Finiti i lavori, ti ritrovi un agriturismo funzionante ma vuoto.

Ti chiederai il perché visto il tuo agriturismo è il più bello della zona. La risposta è ovvia. Avendo finito il denaro, hai tagliato in promozione e cura del brand.

Immagina ora uno scenario diverso. Invece di investire nel ristorante e nelle dieci camere, ti limiti ad un piccolo salone di degustazione fredda e 5 camere di medio livello.

Il restante denaro lo investi in una campagna pubblicitaria innovativa nelle grandi capitali europee. Risultato? Tutta la stagione prenotata.

Con questo esempio ho voluto spiegarti perché molte aziende falliscono: sono bravissimi in quello che fanno ma non sono bravi a raccontarlo alla gente.

Oltre alla sostenibilità economica, la seconda strategia che devi usare per avere un agriturismo di successo è la specificità assoluta.

Con questo termine voglio indicarti la necessità per una struttura ricettiva di specializzarsi in un segmento specifico della clientela e fornire il miglior servizio in assoluto per gli interessati.

Il tuo agriturismo deve avere uno scopo specifico.

Quale?

Ti faccio un esempio esplicativo.

Immaginiamo che la tua passione siano i cavalli e vuoi realizzare l’agriturismo intorno a questa tua passione.

Bene, la prima cosa da fare è trovare un nome adatto all’idea, magari chiamiamolo “Agriturismo Agri Cavallo” (viaggia con la fantasia ma il nome deve essere chiaro).

Scelto il nome, crea l’ambiente adatto per chi come te ama i cavalli. Dimenticati degli altri, i tuoi clienti sono gli appassionati di cavalli e basta.

Il tuo compito ora è organizzare attività legate agli appassionati: un concorso, una gara, passeggiate, corsi e quant’altro possa appassionare gli amanti dei cavalli.

Più definito sarà il target di clientela, tanto più facile sarà creare un business redditizio.

Le nicchie da sviluppare sono infinite. Te ne elenco alcune:

  • amanti dello yoga;
  • vegani;
  • carnivori;
  • amanti dei cani;
  • amanti dei cani;
  • amanti del trekking;
  • amanti dei fuoristrada;
  • amanti dei quad;
  • amanti del motocross;
  • amanti dei cibi biologici;
  • appassionati di meditazione;
  • amanti della pesca;
  • cacciatori;
  • amanti dello sport;
  • amanti degli sport d’acqua;
  • famiglie con bambini;
  • fattorie didattiche;
  • apicoltori;
  • appassionati di cucina.

Capito cosa intendo?

Per affezionare la clientela devi creare offerte uniche e ad un prezzo accessibile. La crisi c’è, cerca di contenere i prezzi con alcune strategie pratiche:

  • risparmio energetico;
  • corsi di formazione che integrano il reddito;
  • ospita volontari e viaggiatori;
  • usa cibo di stagione;
  • chiudi in bassa stagione;
  • non dimenticarti che sei sempre un’azienda agricola, coltiva colture di nicchia profittevoli (esempio zafferano):

Le possibilità per realizzare il tuo sogno sono infinite.

Se il tuo target è specifico, con una buona campagna marketing sarà facile intercettare la tua nicchia di riferimento.

Oltre ai turisti, uno degli obiettivi è coinvolgere la popolazione locale. L’agriturismo è anche un locale e un ristorante, non dimenticarlo.

Un agriturismo di successo riesce a coinvolgere la clientela abituale grazie al ristorante e alle attività legate alla natura come escursioni e giornate formative.

Le regole per un ristorante di successo sono poche: prodotti freschi, cucina casereccia con menù limitato a poche pietanze per garantire qualità ed efficienza, cordialità e disponibilità da parte del gestore.

Leggi  l’ebook Azienda agricola 2.0 per un agriturismo di successo

Come aprire un agriturismo: considerazioni finali

Uno dei compiti più difficili per un blogger è sintetizzare le informazioni in un articolo di blog. Le componenti per avviare un agriturismo sono molte e qui trovi solamente le più importanti.

Grazie ai piani di sviluppo rurale, l’Unione Europea incentiva le attività legate alla natura con fondi e garanzie, ma il solo finanziamento non basta se dietro non c’è un imprenditore formato e determinato.

La sola mancanza di alternative non crea un buon imprenditore, per diventarlo devi studiare e leggere libri, guide, frequentare corsi e mettere in pratica le informazioni ottenute.

Un buon metodo per iniziare è sporcarsi le mani facendo il volontariato in strutture avviate per carpire i segreti del mestiere. Le possibilità di formazione sono numerose come l’opportunità di crescere.

Aprire Azienda ama tutte le attività imprenditoriali legate alla natura e al benessere delle persone. Per questo motivo resto a tua disposizione per aiutarti nella tua avventura imprenditoriale.

Alessandro

p.s Dai un’occhiata al video qui sotto della Camera di Commercio di Milano :=)

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6 Comments

  1. Tommaso 2015-02-13
  2. Alessandro 2015-02-13
  3. angelo garufo 2016-09-08
  4. Stefano 2017-02-06
  5. Stefano 2017-02-06
  6. Alessandro 2017-02-06

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