Il tuo sogno è costruire una casa sul terreno agricolo di famiglia, ma non sai come fare? Per te ho scritto questa e tante altre guide che spero ti aiuteranno a realizzare i tuoi sogni!!! Buona lettura!!!
Sempre più italiani sono alla ricerca della guida completa per costruire una casa su un terreno agricolo.
Visto che il blog Aprire Azienda si occupa anche e soprattutto di aziende agricole, ho deciso di scrivere questo articolo per aiutarti a realizzare il tuo sogno.
Per fare chiarezza su questo argomento, dobbiamo innanzitutto chiarire un concetto semplice: costruire una casa su un terreno agricolo è possibile solo per coloro che lavorano la terra.
Questo è facilmente intuibile, se fosse possibile costruire delle abitazioni sui terreni agricoli, probabilmente l’agricoltura e l’allevamento in Italia scomparirebbe.
I terreni agricoli hanno valore di mercato nettamente inferiore ai terreni edificabili proprio per l’impossibilità di edificazione su terreno agricolo.
Tuttavia, nonostante il divieto di costruire, esistono dei casi particolari di rilascio licenza da parte del Comune responsabile per coloro che sono direttamente coinvolti nella lavorazione della terra.
Mi riferisco a tutti i coltivatori diretti e imprenditori agricoli che fanno delle attività agricole il proprio lavoro.
Secondo concetto, non esiste nessuna differenza tra costruire una casa in muratura, una casa in legno o addirittura una casa in paglia.
Quando parliamo di casa e diritto abitativo, non importa il materiale di costruzione, quello che conta è che l’edificio ha lo scopo di diventare un’ abitazione definitiva.
Esistono delle particolari situazioni per le case mobili, cioè non sono fisicamente ferme sul terreno. Il problema con le case su ruote inizia nel momento in cui si richiede l’allaccio alle utenze, in questo caso le autorizzazioni su terreno agricolo non verranno rilasciate.
Chiariti questi concetti, vediamo come costruire una casa su terreno agricolo.
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Come costruire una casa su un terreno agricolo
In Italia esiste il Piano Regolatore (PR), documento presente in tutti i Comuni italiani per legge che regola la destinazione urbanistica del territorio comunale
Nato nel 1865 e modificato nel 1942, il Piano Regolatore suddivide il territorio in zone con caratteristiche distinte.
Ogni Comune gestisce il proprio Piano Regolatore in autonomia rispetto al governo centrale ed è libero di cambiare destinazione d’uso attraverso una revisione del PR.
Un’area destinata a terreno agricolo deve essere utilizzata a tale scopo, pena l’abuso edilizio e quindi la distruzione dell’abuso.
Per andare incontro alle esigenze degli agricoltori, esiste tutta una serie di rilascio di concessioni edilizie rivolte esclusivamente agli operatori professionali.
Tuttavia, prima di comprare un terreno agricolo e aprire un’attività, devi necessariamente recarti nel Comune interessato e richiedere se nel PR è prevista la costruzione in aree agricole. Data l’alta variabilità tra Regione e Regione, e tra comune e comune, devi prima informarti per evitare spiacevoli sorprese.
Leggi anche: aprire un’azienda agricola
Registrarsi come coltivatore diretto o aprire un’azienda agricola?
Avviare un’azienda agricola e diventare un imprenditore agricolo è una scelta di vita piuttosto che un lavoro. Lavorare a contatto con la natura non è facile perché è un’attività che cambia l’esistenza dell’individuo.
Aprire un’azienda agricola con il solo scopo di costruire una casa su un terreno agricolo probabilmente non è una scelta da consigliare perché devi adottare uno stile di vita consapevole dell’impegno.
Tuttavia, nonostante le difficoltà, diventare un operatore nel settore agricolo è il solo modo per costruire una casa su terreno agricolo.
Se sei determinato a cambiare vita e il tuo sogno è diventare un coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale (IAP), dovresti leggere la guida completa per aprire un’attività agricola che ho scritto con impegno e passione.
Ho scritto un ebook proprio per aiutare tutte le persone a realizzare il sogno di vivere una vita diversa.
All’interno dell’ebook trovi tutte le informazioni necessarie, dalla burocrazia alle forme giuridiche, le tasse e consigli su come avviare un business moderno di successo.
Puoi trovare l’ebook cliccando nel link sottostante:
Azienda agricola 2.0: ideare e creare un business agricolo di successo.
Considera che per vedersi riconosciuto lo status di IAP o coltivatore diretto devi rispettare dei parametri di reddito e lavoro, concetto chiarito all’interno dell’ebook.
In alternativa, puoi leggere i numerosi articoli dedicati al mondo articolo, li trovi cliccando sulla categoria azienda agricola.
Idee per lavorare il terreno
Se hai un lavoro e non vuoi perderlo, puoi comunque registrarti come coltivatore diretto e ottenere i permessi per costruire.
In Italia, per vedersi riconosciuto lo status necessario per costruire, puoi dedicarti alle attività agricole anche come secondo lavoro, a patto che tu rispetta i vincoli di reddito e ore lavorate.
Questi vincoli obbligano l’aspirante coltivatore di dedicare una percentuale delle proprie ore alle attività agricole. Esistono vincoli meno proibitivi nelle zone svantaggiate.
Non preoccuparti, all’interno dell’ebook questi concetti sono tutti bene spiegati.
Un argomento centrale del blog Aprire Azienda è l’analisi delle varie idee agricole attuabili oggi in Italia. Esistono alcune attività che danno diritto allo status di agricoltore anche se si possiedono pochi ettari di terreno.
Tra le idee di business attuabili queste sono alcune che possono essere avviate:
Queste sono solo alcune delle idee per avviare un business agricolo, se hai bisogno di consigli, sarò felice di aiutarti.
Permessi per costruire una casa
Abbiamo visto che il diritto di costruire una casa su terreno agricolo è riservato solamente agli operatori del settore. Dopo la riforma del 1997, il cosiddetto “Permesso di costruire” prende il posto della vecchia “concessione edilizia”.
Il Permesso di costruire è l’autorizzazione amministrativa, rilasciata dal Comune competente, che permette la modifica del territorio secondo il progetto presentato.
Visto che parliamo di terreni agricoli, devi sapere che ogni terreno ha un proprio “indice di edificabilità”, cioè il rapporto tra metri cubi (volume della casa) che possono essere costruiti in relazione alla superficie del terreno.
Ogni terreno agricolo ha teoricamente indice di edificabilità di 0,03 mc/mq, a meno che il Comune o la Regione li abbia volutamente abbassati a seguito di vincoli paesaggistici o altro.
Ecco perché devi sempre chiedere prima di comprare un terreno agricolo.
Facciamo un esempio (perdonami per eventuali errori di calcolo):
Consideriamo un terreno agricolo di un ettaro, cioè 10.000 mq, significa che potremmo costruire una casa di 10.000 x 0,03= 300 mc, cioè una casa di 100 metri quadrati alta 3 metri.
Una volta verificata la fattibilità, devi iniziare l’iter burocratico per ottenere il permesso e procedere alla costruzione.
Insieme alla richiesta del permesso di costruire deve essere allegato un progetto, redatto da un professionista abilitato, che descrive nei dettagli le opere che si vogliono costruire.
Se il progetto coinvolge territori posti sotto vincoli particolari (ambientali, architettonici ecc.) il rilascio del permesso è vincolato al relativo nulla osta da parte dell’ente responsabile.
Considera che non sempre è conveniente costruire una casa perché molte agevolazioni fiscali per l’agricoltura incentivano la ristrutturazione piuttosto che la costruzione.
In Italia abbiamo la necessità di recuperare immobili di campagna abbandonati piuttosto che costruire ex-novo.
Leggi anche: diventare imprenditore agricolo professionale
Casa in legno, paglia o muratura?
Esistono diverse metodologie per costruire una casa, ma il tipo di struttura non influisce sul rilascio del permesso di costruire.
Prima di decidere cosa conviene fare, ti consiglio innanzitutto di verificare la possibilità di ottenere fondi e sgravi fiscali riservati agli operatori agricoli.
Grazie al Piano di Sviluppo Rurale europeo, vengono rilasciate agevolazioni fiscali per incentivare il recupero di determinate aree.
Se hai comprato un terreno con casale, devi sapere che puoi usufruire di uno sgravo fiscale sull’Irpef fino al 65%. L’agevolazione è valida fino al 31 Dicembre del 2015 ma probabilmente verrà rinnovata anche per i prossimi anni.
Se costruisci una casa da nuovo, ti consiglio di valutare bene la scelta dei materiali per ottenere una casa efficiente dal punto di vista energetico.
Le case, come per gli elettrodomestici, sono classificate per classi, dalla A alla G, dove la A è considerata la più efficiente dal punto di vista energetico.
Una casa di classe A ha un valore di mercato nettamente superiore rispetto alle altre classi.
In questo contesto, è importante sottolineare che ogni tipo di casa ha i suoi vantaggi e svantaggi, e pertanto si consiglia di rivolgersi a professionisti qualificati.
Negli ultimi anni, le case in legno e quelle di paglia hanno attirato l’attenzione dei consumatori per i costi minori di costruzione. Questo non è sempre vero perché dipende anche dalla classe energetica. Interessanti sono le case in paglia molto diffuse in nord europa.
Un discorso a parte merita le case mobili su ruote: essendo case precedentemente autorizzate, possono essere parcheggiate sul terreno agricolo senza il permesso di costruire, ma non possono essere attaccate alle utenze fisse, pena la perdita dello status di casa mobile.
Costruire una casa su terreno agricolo: considerazioni finali
Per riassumere, questi sono i passaggi per costruire una casa su terreno agricolo:
- Essere consapevoli che per costruire su terreno agricolo serve essere un operatore del settore;
- Trovare un terreno adatto alle nostre esigenze;
- Recarsi al Comune competente e richiedere informazioni sul Piano regolatore, indici di edificabilità ed eventuali vincoli;
- Registrarsi come IAP o coltivatore diretto;
- Richiedere il permesso di costruire;
In alternativa, puoi acquistare un terreno agricolo con casa annessa da ristrutturare. Una corretta pianificazione ti farà risparmiare molti soldi, non sempre costruire ex novo conviene, a volte la ristrutturazione può convenire.
La decisione finale deve essere frutto di un’attenta analisi derivata dalla richiesta di diversi preventivi.
Molte volte in rete si trovano informazioni discordanti tra loro, ho messo tutto il mio impegno nella realizzazione di questa guida il più obiettiva possibile ma che comunque non può essere valida a priori per tutti il territorio nazionale.
Questo articolo è solo un punto di partenza, recati al Comune e chiedi nel concreto se il tuo terreno agricolo ha le caratteristiche per realizzare il progetto di edificazione.
Io metto molto impegno nello scrivere questo genere di articoli, se ti piacciono sarei lieto di ricevere un tuo commento.
La corretta informazione è importante e io ho bisogno del tuo aiuto, condivi l’articolo e il blog con i tuoi contatti, te ne sarà grato.
Grazie, Alessandro.
Leggi anche: differenze tra imprenditore agricolo e coltivatore diretto
Ciao a tutti ho letto su la costruzione in terren agricolo .
Sono proprietario di un lotto in collina nelle Marche .Ripe a 5 minuti dal mare
Ho un progetto aprovato per realizzare una casa .
Vendo per trasferimento al estero.
Grazie se siete interessati contattatemi
Info@architettorizzomiguel.com
Buongiorno, io e mio marito saremmo interessati, se può darci maggiori dettagli via email…noi stiamo cercando nella zona di Fermo, penso valga la pena di valutare, conosciamo Ripe perchè abbiamo amici che vivono alla città della luce. Grazie! Sara
Anche io ho un terreno edificabile nelle marche. Mi contatti luigiedoardo.cicconi@gmail.com
Buongiorno Alessandro,
Vorrei ringraziarla per l’articolo da lei redatto, grazie al quale ho conosciuto aspetti che ignoravo .
Il suo articolo è stato molto utile.
Grazie ancora
Franca
grazie
Scrivo solo per farti sapere che ho letto il tuo articolo e apprezzo il tuo sforzo.
grazie
Buonasera,
ma cosa succede se una volta costruita la casa si volesse dopo 10 anni chiudere l’attività agricola?
Grazie
il miglior modo per fare domande è venire sul gruppo facebook del blog https://www.facebook.com/groups/475631045884338/
Ho un terreno agricolo di proprietà dal 1980..sono ormai passati 40 anni e ancora non è edificabile…eppure il paese si espande a vista d’occhio…x uno strano scherzo del destino la mia area non passa mai nel piano regolatore…
Salve, costruire su palafitte, senza danneggiare il terreno, pensa sia possibile? In sostanza, se la costruzione non danneggia/ostacola la coltivazione, si potrebbe fare anche se il terreno non è edificabile? Magari usando il tetto (rigorosamente piatto), come “giardino”? Grazie
no
Salve é possibile fare una casa di legno su terreno agricolo senza allacci ?come faccio se non posso mettere cemento come fondazione?
bravo bell’articolo, si nota la tua passione!
Ottimo articolo, c’è da puntualizzare alcune cose:
Bisogna essere iscritti ai coltivatori diretti da almeno 3 anni, c’è un minimo di ettari che si devono possedere (nel mio paese 3 ettari, nel paese affianco al mio 5 ettari), una percentuale di cubatura deve essere destinata a rimesse agricole o stalle.
Purtroppo mi è capitato di trovarmi in stalle (urbanisticamente) che nel concreto erano dei splendidi saloni.
Insomma, fatta la legge trovato l’inganno!
per la costruzione di una casa su terreno agricolo.stamattina sono stato all’ufficio tecnico del mio comune(suzzara MN) chiedendo di installare una casa mobile su suolo agricolo.ma il (tecnico che mi ha ricevuto non sapeva nemmeno cosa fosse una casa mobile …dopo mia delucidazione mi ha liquidato con “non si puo” in modo formale e sbrigativo .potete darmi consigli come venire a capo a questa situazione?posso o non posso? grazie
PS.é consigliabile avvalersi di un geometra per chiarire la situazione nel mio comune?
Grazie Alessandro per l’articolo, mi hai fatto chiarezza su molti punti, tuttavia ho una domanda.
Posso acquistare un terreno agricolo avente già una costruzione agricola senza essere io ancora iscritto come coltivatore ? Senza terreno non posso iscrivermi a coltivatore, è praticamente un capannone. Grazie davvero
C iao, articolo molto interessante e ben spiegato, tuttavia mi è rimasto un dubbio. Io, che non sono coltivatore e non intendo esserlo, posso comprare un terreno con già il permesso di costruire una casa di tot mq? Oppure se compro un terreno con già una casa da ristrutturare, come consigli nel tuo articolo, devo essere agricoltore per ristrutturarla e abitarla? Ho fatto la richiesta per entrare nel gruppo di fb. Ciao e grazie.
Salve,
dopo aver letto questo articolo relativamente al permesso di costruire, mi sorge un dubbio e spero in una gradita risposta poiche sono in questa situazione.Volevo posizionare un arredo giardino (piccola tettoia con telo e annesso casetta per ricovero attrezzi in legno) nel terreno agricolo fronte casa. In comune mi dicono che non è possibile perche vanno posizionate solo in giradino anche se dal regolamento risulata che non vengono considerate costruzioni e non fanno volume gli arredo giardini? Solo imprenditori agricoli possono costruire nel terreno agricolo.
Il paradosso è che non mi fanno mettere un 10mq di tettoia, ma stanno spingendo per il piano casa (recuperando volumetrie da precendente ristrutturazione) e posso costruire in mattoni una struttura di 100mq!
Quindi arredo giardino in terreno agricolo deve seguire tutta la legislazione da imprenditore agricolo?
Grazie in anticipo
Buonasera Alessandro
Io sarei interessata all’acquisto di una abitazione di 95 mq. con 35 mq di veranda condonata con annesso agricolo condonato di 70 mq e 5.000 mq di terreno agricolo in un comune della Provincia di Lucca (Toscana).
Secondo lei l’annesso condonato può essere trasformato in abitazione? Noi abbiamo la necessità di trasferirci in tre nuclei familiari (uno di tre persone e due di una persona) vorremmo spostarci lì ma in modo indipendente.
Grazie Alessandro ho apprezzato molto la tua chiarezza e semplicità nell’esposizione, ho 23 anni e con la mia famiglia possediamo un terreno agricolo in attività di 2,5 ettari circa e stavamo pensando di iniziare l’iter per la costruzione di una casa in legno in questo terreno visti i danni significativi recatici dal recente sisma..solo che muoversi in queste vie burocratiche soprattutto ora non è semplice e quindi siamo alla ricerca di buoni consigli.. se hai due parole per me puoi scrivermi via email te ne sarei molto grato.
grazie, Lorenzo
Ciao dove di trova?
Buongiorno Sig. Alessandro. Io e la mia fidanzata stiamo cercando riprendere un’attività famigliare nelle campagne del vicentino. Io sono un coltivatore diretto ma con una P.I. occasionale e un lavoro part-time (75%) in una ditta metalmeccanica. La P.I. l’ho fatta per la vendita dei prodotti che coltiviamo (asparago bianco di bassano, zafferano e luppolo).
Se il nostro obiettivo è quello di ampliare le colture già esistenti, abbiamo comunque la possibilità di avanzare una forma di richiesta per ristrutturare e/o ampliare un annesso agricolo?
Grazie
Flavio
Complimenti per l’articolo 5 stelle . E’ possibile che avro’ bisogno del tuo aiuto
Alessandro grazie, sei un mostro di chiarezza! anche se a malincuore, ho idea che la tua permanenza in Inghilterra (così mi pare di aver capito) ti abbia salvato da quella vaghezza tutta italica. comprerò il tuo e-book. Alla fine dell’articolo però mi hai rimesso un tarlo…io sarei per quella soluzione, la casa con targa, anche se costa, non avrei l’allaccio delle utenze ma sai bene che con pannelli solari, raccolta dell’acqua piovana, bombole di gas si sopravvive; o mi impediscono di usare questi mezzi? Conta che io e la mia famiglia vogliamo ad ogni costo realizzare un orto in questi 2 ettari.. mi dai una risposta, per favore?
Bravo,buon articolo. Continua ed arricchisci tutti, e’ la giusta direzione.
Buongiorno, scrivo solo per dirle che il suo è uno degli articoli più completo d’informazioni e soprattutto CHIARO..Grazie.
Stefania