Lo zafferano è una spezia che si ottiene dagli stigmi del fiore del Crocus sativus, conosciuto anche come zafferano vero, una pianta della famiglia delle Iridacee.
Originario da un’area indefinita tra Asia minore e Grecia, da secoli lo zafferano è considerato una delle specie più care e ricercate al mondo.
Il sapore dello zafferano e l’odore simile a fieno e iodoformio sono dovuti alle molecole picrocrocina e safranale. Contiene inoltre un pigmento carotenoide, la crocina, che offre una tonalità giallo-dorata ai piatti nei quali viene aggiunto.
Coltivato per la prima volta in Grecia, le sue caratteristiche lo rendono adatto alle condizioni climatiche italiane. Le aree a maggiore produzione sono quelle comprese nelle Marche, Abruzzo e Sardegna.
Tra queste regioni, l’Abruzzo è considerato il luogo più importante, mentre le prime fonti storiche riportano la Sardegna come pioniere nella produzione con l’avvento dei Bizantini.
Famoso è soprattutto l’Altopiano di Navelli che ha il marchio DOP, a seguire la Val di Sangro e la Marsica.
Un’altra area importante per la coltivazione di zafferano la troviamo ai piedi dei Sibillini nelle Marche, in Umbria tra Spoleto e Gubbio ed Emilia Romagna nelle zone di Valmarecchia, nell’entroterra di Faenza, a Montefiorino e nel Piacentino.
Come spesso accade nei mercati di nicchia con alta richiesta, il mercato interno purtroppo non riesce a soddisfare l’intera domanda ed infatti la quasi totalità dello zafferano consumato in Italia (cifre intorno al 90%) è importato dall’Iran.
Nel nostro Paese vengono prodotti appena 500-600 kg all’anno su una superficie di 55 ettari, a fronte di 22mila kg di zafferano importato.
Conviene coltivare zafferano oggi
La domanda per lo zafferano italiano c’è ed è in continua crescita, tuttavia non è sempre facile competere con la concorrenza estera.
I motivi sono ovvi, il costo del lavoro e i minori controlli fanno sì che lo zafferano estero sia obbligatoriamente più economico di quello italiano.
Tuttavia, con la giusta strategia imprenditoriale è possibile ottenere un angolo di mercato che possa sostenere la propria produzione artigianale.
In Italia infatti non competeremo mai sulla quantità, ma certamente possiamo difenderci puntando sulla qualità.
Ed è qui che nasce il mio impegno poi sfociato in Azienda Agricola 2.0 ( per leggerlo clicca il banner qui di lato) ad aiutare il piccolo imprenditore agricolo ad avere successo sul mercato agricolo italiano ed estero.
Con la giusta strategia di marketing è possibile vendere direttamente il proprio prodotto a patto che il messaggio aziendale sia rivolto alle persone giuste, ma soprattutto nel modo giusto.
Molti coltivatori di zafferano più che dalla produzione sono spaventati dalla vendita del prodotto. Non è sempre facile trovare i clienti, ma se c’è un piano di marketing e una giusta strategia, diventa tutto più facile.
Se produci zafferano puoi rivolgerti direttamente ai ristoratori della zona, far provare il tuo prodotto, valorizzando il chilometro zero e la qualità del prodotto.
Se ti stai chiedendo se conviene o no coltivare zafferano, parti investendo su te stesso, leggi Azienda Agricola 2.0 e rifletti sulle opportunità che hai di fronte.
Per altre informazioni, leggi come coltivare lo zafferano in Italia
Ciao, vorrei poterti contattare in privato, è possibile?