Cosa bisogna fare per diventare imprenditore agricolo professionale

Se vuoi aprire un’azienda agricola, ti trasformerai in imprenditore agricolo.

Diventare imprenditore agricolo professionale (IAP) consente alle persone e alle società che si occupano di agricoltura di ottenere vari benefit, tra cui la possibilità di beneficiare di interessanti incentivi fiscali.

Quella dello IAP è una qualifica che, inoltre, dà la possibilità di avviare un’azienda agricola che non sia a conduzione prevalentemente personale o familiare come accade per il piccolo imprenditore agricolo.

Per poter rientrare in tale categoria occorre rispettare determinate condizioni, e adempiere a determinate procedure iniziali. Per maggiori informazioni sull’argomento, invitiamo a leggere le righe successive.

Chi è l’imprenditore agricolo professionale

diventare imprenditore agricolo professionaleIn generale, l’imprenditore agricolo è colui che esercita un’attività economica di natura agricola al fine di produrre e di scambiare beni e servizi.

Il piccolo imprenditore agricolo è una persona che si occupa dell’attività agricola utilizzando delle proprietà (come ad esempio il terreno da coltivare) acquistate o prese in affitto, e avvalendosi soprattutto del lavoro proprio o di quello dei suoi familiari.

Invece, l’imprenditore agricolo professionale inteso come persona fisica può far parte di una società agricola oppure essere titolare di un’azienda agricola senza necessariamente che il suo lavoro e quello dei suoi familiari sia prevalente rispetto a quello di altri lavoratori presenti nell’azienda.

Inoltre, l’imprenditore agricolo professionale è colui che, in possesso di competenze e di conoscenze professionali riconosciute, dedica alle attività di natura agricola almeno il 50% del suo tempo di lavoro complessivo, sia direttamente che come socio di società. In più, deve ricavare da queste attività almeno il 50% del suo reddito da lavoro totale.

Quali sono le attività agricole

L’imprenditore agricolo, e quindi anche l’IAP (e le società con qualifica IAP), si occupa di attività agricole che vengono così descritte dall’articolo 2135 del codice civile: coltivazione del fondo, allevamento di animali, selvicoltura (gestione, conservazione e uso dei boschi), attività atipiche (come per esempio la tenuta della contabilità dell’azienda agricola), attività connesse.

Per attività connesse si intende quelle che sono significativamente correlate all’attività agricola principale. Ad esempio, la produzione di vini e formaggi, oppure l’agriturismo.

Il comma 3 del già citato art. 2135 del codice civile specifica che in tale definizione rientrano le attività riguardanti la manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti ottenuti soprattutto da coltivazione, selvicoltura e allevamento.

Ma rientrano anche le attività che forniscono beni e servizi, mediante l’uso prevalente di risorse normalmente impiegate per le attività agricole principali. Tra queste, anche quelle relative alla ricezione e ospitalità che sono utili a valorizzare il territorio e il patrimonio rurale e forestale.

Come ottenere la qualifica di IAP

Per ottenere la qualifica di IAP occorre rivolgersi alla propria Regione di residenza, ed essere in possesso di quattro requisiti fondamentali:

  • Conoscenze professionali adeguate e riconosciute
  • Almeno il 50% di reddito complessivo derivato da attività agricole
  • Almeno il 50% del tempo di lavoro complessivo dedicato alle attività agricole
  • Iscrizione alla gestione previdenziale e assistenziale riguardante l’agricoltura.

Le conoscenze professionali possono essere riconosciute se sussiste almeno una delle seguenti condizioni:

  • Avere un titolo di studio idoneo: può essere il diploma di Istituto Tecnico Agrario, la laurea in scienze agrarie o forestali, la laurea in medicina veterinaria, la laurea in scienza delle tecnologie alimentari, la laurea in scienze delle produzioni animali, o un diploma universitario attinente alle discipline appena citate.
  • Aver frequentato, con profitto, dei corsi di formazione professionale in agricoltura riconosciuti.
  • Aver esercitato, prima dell’ottenimento della qualifica di IAP, attività agricola per almeno tre anni in qualità di: titolare, contitolare, collaboratore familiare, amministratore, o lavoratore agricolo.

Come evidenziato in precedenza, anche le società possono avere la qualifica di IAP, se desiderano beneficiare degli incentivi fiscali previsti per tale titolo, e avere altri vantaggi. A tale scopo, l’impresa deve avere l’indicazione di “società agricola” nella sua denominazione sociale. Inoltre, il suo statuto deve riconoscere come esclusivo l’esercizio dell’attività agricola.

In più, in tale azienda devono essere presenti delle persone fisiche IAP:

  • Almeno un socio IAP se si tratta di una società di persone;
  • Almeno un socio accomandatario con qualifica IAP se si tratta di una società in accomandita;
  • Almeno 1/5 dei soci riconosciuti come IAP, nel caso di una cooperativa;
  • Almeno un amministratore IAP se è una società di capitale.