Come diventare imprenditore agricolo di successo

Come si diventa imprenditore agricolo di successo?

Le immagini delle proteste di allevatori e agricoltori italiani occupano spesso le cronache quotidiane, allora, data la difficoltà del settore agricolo, perché dovremmo stare qui a consigliare di avviare un’azienda agricola?

La risposta è semplice, perché è possibile avviare un’azienda agricola di successo se si adottano delle specifiche strategie imprenditoriali.

La risposta infatti si nasconde nella realizzazione di prodotti di qualità di nicchia capaci di raggiungere i mercati esteri ed italiani direttamente senza l’utilizzo di inutili intermediari.

L’imprenditore agricolo di successo deve investire tutti i suoi sforzi nella realizzazione di un prodotto unico sul mercato che fonda la sua strategia sul branding.

Questa la sola sola strategia vincente nel settore agricolo italiano.

La piccola e media impresa italiana non può e non deve competere sui prezzi perché ne uscirà sempre e comunque perdente.

La rovina del settore agricolo infatti è la grande distribuzione che massacra i piccoli imprenditori agricoli offrendo prezzi offensivi al produttore.

L’eccellenza è la sola via

imprenditore-agricolo-di-successoGuardiamo un attimo il mercato italiano, quali sono gli imprenditori agricoli che non hai mai visto in piazza a protestare?

Ti aiuto io, i viticoltori.

Hai mai visto l’industria del vino italiano bloccare le piazze italiane mentre tirano il vino sui passanti?

No, non li hai mai visti perché l’industria del vino italiano ha tutte le caratteristiche di cui ti parlo per essere un imprenditore agricolo di successo.

Ora mi aspetto la replica: ma non possiamo tutti produrre vino, servono diritti di impianto, terreni costosi nelle giuste zone e altre problematiche.

E sono d’accordo, non tutti gli imprenditori agricoli possono o devono produrre vino, ma quello che tutti possono fare è ricreare le condizioni del mercato del vino nel proprio settore di riferimento.

Come?

Semplice, puntando sulla storia.

Ogni prodotto ha la sua storia unica, ma se produci polli economici in batteria, la storia da raccontare è brutta. Diverso se  allevi allo stato brado secondo tradizione puntando tutto sulla qualità del prodotto.

Oppure se punti alla coltivazione biologica, o alla trasformazione dei tuoi prodotti in modo unico.

Ecco allora nascere il miele invecchiato in botti, la marmellata biologica e il salume allevato in montagna.

Solo così avrai successo, altrimenti ti ritroverai in piazza con gli altri agricoltori a protestare contro le arance del Marocco o le nocciole della Romani o peggio ancora i pomodori cinesi.

Possiamo vincere la battaglia contro la globalizzazione solamente puntando sulla storia e le tradizioni italiane. Dalla qualità non si sfugge.

Leggi anche: chi è l’imprenditore agricolo professionale.

2 Comments

  1. Gabriela Licata 2017-11-03
  2. Alessandro 2017-11-03

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