Vuoi diventare un imprenditore agricolo professionale, ma non sai come fare?
Non preoccuparti, grazie al mio blog scoprirai tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Questo articolo si aggiunge alla già lunga lista di articoli dedicati all’imprenditoria agricola scritti sul blog Aprire Azienda.
Grazie a queste guide, voglio semplificare e mettere chiarezza sulla complicata burocrazia italiana riguardante il mondo agricolo italiano.
Il patrimonio naturale del nostro paese merita chiarezza legislativa e opportunità di sviluppo.
Un bravo imprenditore agricolo professionale deve avere tutte le nozioni pratiche per avere successo imprenditoriale.
Il territorio italiano non ha eguali nel mondo, abbiamo un’eccellenza enogastronomica che dobbiamo valorizzare ulteriormente per competere con il resto del mondo.
Se hai passione per il lavoro a contatto con la natura, e sei alla ricerca di idee per metterti in proprio, puoi consultare le pagine archivio dedicate a raccogliere tutti gli articoli del blog riguardanti il settore agricolo.
Per farlo, devi semplicemente cercare seguendo il link Aziende Agricole.
Nonostante la crisi degli ultimi anni, il solo settore in crescita in Italia è stato il mondo dell’agricoltura.
Questo fenomeno è associabile a diversi fattori.
In primis, il fattore umano.
L’umanità moderna si è staccata eccessivamente dalla natura, dalle cose belle e semplici della vita.
Trascorriamo interni anni chiusi in una scatola di cemento, di fronte a schermi di computer e ai smartphone.
Non chiediamoci il perché della nostra depressione, troviamo il modo per tornare a contatto con la natura.
I giovani d’oggi, disillusi e molto più pragmatici delle passate generazioni, hanno capito che per ritrovare la felicità c’è bisogno di sostenibilità, di aria aperta, di lavori manuali e di genuinità.
Ecco perché il settore agricolo è in crescita.
Diventare un imprenditore agricolo professionale è possibile, ma attenzione, anche se il settore è in crescita non significa che tutte le attività agricole avranno successo.
C’è bisogno di passione e determinazione ma anche di innovazione e qualità.
Per aiutare l’aspirante imprenditore agricolo, ho scritto con impegno e determinazione l’ebook “Azienda agricola 2.0: ideare e creare un business agricolo di successo”.
All’interno, trovi tutte le informazioni necessarie per avviare e gestire un’attività agricola.
Il beneficio maggiore che troverai all’interno dell’ebook è la serie di strategie e consigli per creare un’azienda agricola innovativa proiettata all’estero e al contatto diretto con i clienti.
Nel libro spiego nei dettagli come avviare un’azienda agricola, come ottenere un finanziamento e soprattutto le caratteristiche di un’azienda agricola di successo.
Il giovane imprenditore agricolo di oggi deve avere tutta una serie di professionalità che vanno oltre alle semplici attività agricole.
L’imprenditore agricolo di successo sa bene che non basta produrre prodotti di qualità per vendere e guadagnare, ma serve anche tutta una serie di competenze di marketing per ritagliarsi la propria fetta di mercato.
Tutte informazioni che approfondisco nella guida Azienda Agricola 2.0.
Detto ciò, analizziamo nel dettaglio la burocrazia per diventare imprenditore agricolo professionale.
Leggi anche: differenze tra imprenditore agricolo e coltivatore diretto
Imprenditore agricolo professionale: definizione
A seguito della riforma del mondo dell’agricoltura iniziata dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004 n. 99, sono state istituite delle figure professionali diverse rispetto alle precedenti tra cui quella di imprenditore agricolo professionale (IAP).
Ottenere la qualifica di imprenditore agricolo professionale dalle istituzioni è particolarmente importante perché in questo modo è possibile ottenere una serie di agevolazioni e accesso ai finanziamenti pubblici in agricoltura.
Dopo la riforma, vengono riconosciute 5 diverse figure professionali inerenti al mondo agricolo italiano.
Imprenditore agricolo ai sensi dell’art.2135 del Codice Civile
Storicamente la figura dell’imprenditore agricolo era definita dall’articolo 2135 del codice civile.
“E’ imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine.
Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge”.
Imprenditore agricolo professionale (IAP)
L’imprenditore agricolo professionale (IAP) si differenzia dal semplice imprenditore agricolo descritto dall’articolo 2135 perché vengono aggiunti requisiti addizionali di reddito e tempo dedicato alle attività agricole.
Per raggiungere la qualifica dell’ IAP è necessario dedicare almeno il 50% del proprio tempo lavorativo alle attività agricole e raggiungere il 50% del proprio reddito da lavoro dalle suddette attività.
Viene applicata una riduzione fino al 25% sia per il reddito che per il tempo lavorato se le attività agricole vengono svolte all’interno di un’area definita svantaggiata.
Le aree svantaggiate sono delle zone stabilite dalle regioni dove vengono incentivate le attività agricole commerciali.
Generalmente sono aree montuose, zone soggette allo spopolamento e zone con determinate caratteristiche svantaggiose.
E’ possibile verificare la lista delle aree seguendo il link del sito Euro-project.
Imprenditore agricolo non a titolo principale
Un imprenditore agricolo può ottenere i diritti di edificazione sul terreno agricolo anche se non lavora esclusivamente nell’azienda agricola a patto che il 25% del proprio tempo di lavoro sia dedicato alle attività agricole.
Leggi anche: coltivare il tartufo
Coltivatore diretto
Ho già trattato la differenza tra imprenditore agricolo e coltivatore diretto in questo articolo
L’articolo 2083 definisce coltivatore diretto “il piccolo imprenditore che svolge attività agricola, organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e della propria famiglia e che si dedica abitualmente alla coltivazione del fondo o all’allevamento del bestiame, sempre che la forza lavorativa totale del nucleo familiare non sia inferiore a 1/3 di quella necessaria per la corretta coltivazione del fondo stesso e per l’allevamento del bestiame”.
Anche se esiste confusione in rete, le due figure professionali sono distinte per scopi e dimensioni dell’azienda.
Imprese familiari
Le imprese gestite da familiari per vedersi riconosciuti i diritti dell’imprenditore agricolo familiare deve avere al proprio interno almeno un socio con i requisiti di IAP.
Leggi anche: aprire un’azienda agricola
Imprenditore agricolo professionale: requisiti
Per raggiungere la qualifica di imprenditore agricolo professionale, oltre al requisito di reddito e di tempo lavoro, si devono possedere determinate competenze tecniche.
Per dimostrare la propria competenza di avere una laurea in scienze agrarie, in veterinaria, oppure di diploma di istituto professionale agrario o di altre scuole a indirizzo agrario.
In alternativa, si deve dimostrare 3 anni di attività agricola con possesso di regolare partita iva agricola e/o iscrizione all’Inps agricola;
E’ possibile inoltre ottenere il riconoscimento da parte della “Commissione provinciale capacità professionale”.
Se non possiedi le caratteristiche necessarie, non preoccuparti, le Regioni organizzano corsi professionali di almeno 150 ore che danno la qualifica di imprenditore agricolo professionale.
La normativa degli imprenditori agricoli è valida anche per le società di persone.
Le società possono essere considerate IAP se lo statuto societario prevede come fine la produzione agricola e avere almeno un socio con la qualifica di imprenditore agricolo professionale.
Leggi anche: vendita diretta prodotti agricoli
Imprenditore agricolo professionale: agevolazioni
Esistono agevolazioni e finanziamenti dedicati esclusivamente agli imprenditori agricoli professionali.
Grazie alle politiche comunitarie, è nato il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) che rilascia tramite le regioni fondi per agevolare la nascita di nuove attività agricole.
Il PSR attuale (2014-2020) è in fase attuativa, questo significa che le Regioni stanno recependo le normative e a breve rilasceranno i fondi.
Per i giovani imprenditori agricoli (meno di 40 anni) sono previsti ulteriori finanziamenti come il fondo primo insediamento.
Imprenditore agricolo professionale: idee imprenditoriali
Ci sono centinaia di buone idee legate al settore agricolo e alcune sono state trattate nel dettaglio. Te ne presento alcune. Per leggerle, clicca sopra il link e segui il collegamento.
Nei prossimi mesi continuerà la ricerca e lo studio di idee legate all’agricoltura, questo è solo l’inizio.
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Un’idea non vale niente se dietro non c’è un imprenditore agricolo determinato.
Le opportunità ci sono, i finanziamenti pure, ma devi creare un’azienda con determinate caratteristiche di successo.
Nel mio ebook “Azienda agricola 2.0” scoprirai tutte le caratteristiche per creare un’azienda agricola di sicuro successo.
Ho messo tutto me stesso nella stesura della guida Azienda Agricola 2.0 perché voglio dare la possibilità a tutti di avviare un’azienda agricola che abbia successo, che non sia schiava della grande distribuzione, che sia capace di conquistare la sua fetta di mercato senza intermediari per aumentare il profitto e la redditività dell’azienda.
Imprenditore agricolo professionale: considerazioni finali
Il nostro paese è un paese fatto di eccellenze gastronomiche invidiate da tutto il mondo. Durante alcuni dei miei viaggi, ho capito che il brand “Made in Italy” ha un potenziale immenso che purtroppo non riusciamo a sfruttare come dovremmo.
Esistono milioni di persone, per non dire miliardi, pronte ad investire nelle eccellenze italiane che non sono replicabili nel mondo; non è certo un caso che, nonostante la crisi, il settore agricolo è uno dei pochi settori che ha continuato a crescere.
Una piccola azienda agricola ha possibilità di successo solo se applica delle strategie di marketing precise rivolte al contatto diretto con i clienti e verso i mercati esteri.
Un imprenditore agricolo può guadagnare molto bene se riesce ad investire sulla qualità della sua azienda.
Ultimamente parte del mondo agricolo sta vivendo una forte crisi, mentre un secondo gruppo macina redditi e profitti importanti.
Tutto ciò è possibile perché alcune aziende agricole hanno investito risorse importanti sulla promozione e sul messaggio aziendale riuscendo a raggiungere il cliente finale e fidelizzarlo.
I clienti hanno aumentato la loro consapevolezza sull’importanza dei prodotti freschi e genuini e sono sempre più attenti a cosa comprano e mangiano.
Il mercato c’è ma bisogna raggiungerlo. Gli agricoltori in crisi sono coloro che non riescono a raggiungere l’utente finale per colpa di strategie comunicative e imprenditoriali sbagliate.
Vista la mia passione per il business è l’agricoltura, ho creato l’ebook Azienda agricola 2.0 proprio per aiutarti a non commettere inutili errori e per dare un supporto anche a chi non ha grandi risorse economiche.
Se ti piace il blog Aprire Azienda, sarei felice di vederti iscritto alla newsletter e magari ascoltare la tua voce qui sotto nei commenti.
Grazie,
Alessandro
Leggi anche: “Azienda agricola 2.0: ideare e creare un business agricolo di successo“.
ciao, non ho capito bene cosa fare per diventare imprenditore agricolo professionista, e sopratutto a chi rivolgersi
grazie anticipatamente
ciao Antonio, sull’ebook trovi la guida completa http://www.aprireazienda.com/azienda-agricola-ebook
Ciao! sto per comprare la tua guida perché davvero interessante! ho una domanda. mia madre è medico come primo lavoro e in più ha società agricola da un anno per gestire un piccolo reddito che deriva da un oliveto in puglia. Ora possediamo una casa in campagna con un ettaro di terra nelle zone agricole di modena. vorremmo costruire una casa sul terreno ma è impossibile perchè la capacità edificatoria è stata sfruttata tutta. secondo te se comprasse altri due ettari nei terreni attorno potremmo costruire una casa di 300mq (usando la capacità edificatoria dei terreni agricoli) pur avendo lei l’attività agricola come secondaria?
grazie mille
buon lavoro continua così
elisa
Ciao Elisa, dovresti dare un’occhiata al piano regolatore 😉
molto interessante
avrei una domanda da porgere
l’attività di giardinaggio ,costruzione e manutenzione è fiscalmente equiparabile all’attività di imprenditore agricolo
grazie
no
Ciao, ho 42 anni, vorrei poter iniziare una nuova attività, mettendo su insieme a qualche altro aspirante coltivatore diretto un’azienda agricola. Esiste un forum per entrare in contatto con chi è intenzionato a cambiare lavoro per occuparsi della terra? Grazie
Benedetto
Ciao, articolo molto interessante approfondirò sicuramente con l’ebook.
Ho però subito una domanda. Io in passato ho avuto un azienda agricola (allevamento animali) attività rimasta in piedi per circa 10 anni ma chiusa circa 3 anni fa. Non avevo qualifica IAP ma ero piccolo imprenditore agricolo, iscritto in cciaa e INPS agricoltori.
Se ora volessi riaprire un attività agricola, anche se non più di allevamento, come posso avere la qualifica IAP? Devo necessariemente frequentare un corso o la mia esperienza passata mi porta qualche vantaggio? Leggevo nell’articolo che bastano 3 anni di esperienza ma questo vale anche per chi come me non lavora più nel settore ma vorrebbe rientrarci?
Grazie mille
Saluti
Daniele
ciao daniele, non dovresti avere problemi per i requisiti personali
Grazie mille Alessandro
sono fortunatamente occupato e mi piacerebbe cambiare lavoro e/o aprire e gestire una mia attività come imprenditore agricolo e avere accesso agli aiuti disponibili.
proverò a prendere il diploma di tecnico agrario, ma alcuni docenti mi hanno riferito che ci sono anche dei corsi che possono conferire gli attestati utili per avere accesso al “mondo” degli imprenditori agricoli.
vorrei capire come fare a trovare i corsi e le sedi utili allo scopo (io sono in provincia di bologna – zona imola castel san pietro).
c’è un portale consultabile con l’elenco dei corsi disponibili ? grazie a tutti
Ciao Alessandro, ti scrivo perché non so più a chi rivolgermi. Io e mio marito siamo sempre stati all’estero, sei anni fa abbiamo deciso di investire in Italia e per supervisionare i lavori della struttura che stavamo costruendo, mio marito prese residenza in Italia. Per questa struttura 4 anni abbiamo costituito una società srl come Agriturismo. Nessuno ha mai mensionato mai corsi, laure e quant’altro. Giugno 2017 abbiamo iniziato l’attivita ed ora ci troviamo bloccati perché soltanto ora ci menzionano il titolo di Imprenditore Agricolo Professionale. Abbiamo investito tutta la nostra vita in questa struttura ora bloccata perché non siamo stati informati. Vivendo all’estero queste cose non si sanno, e si pensa di essere in buone mani con tecnici e commercialisti. Fatto che non possiamo lavorare con tutto che mio marito è un cuoco internazionale professionista ed avendo già tante richieste per vacanze dall’estero. Nessuno di noi possiede lauree o titoli agrari, abbiamo soltanto un uliveto nostro che stiamo lavorando da oltre 5 anni. C’è pure per noi la possibilità del corso di 150 ore che dà la qualifica d’imprenditore agricolo professionale. Oppure ci sono altre possibilità di condurre un Agriturismo. Ringrazio in anticipo
Ciao Giovanna, sei stata mal consigliata, una srl per un agriturismo? Cosa impossibile e contro le normative, leggi Azienda Agricola 2.0, con 17 euro scopri la realtà dei fatti senza illusioni 🙂
Ciao Alessandro, non so se opportuno scriverlo qui, ma vorrei segnalare che credo di essermi iscritta alla news letter – 2 volte – senza ricevere la mail per la conferma. Puoi verificare cortesemente?
Vorrei approfondire l’argomento di come e quando aprire un’azienda agricola, dato che mio marito è un apicoltore novizio ed io vorrei aiutarlo dal lato commerciale….
Grazie.
Anna Lisa