Hai un’azienda agricola o stai pensando di avviarne una? Ecco, sei giunto nel posto giusto, su Aprire Azienda troverai molte delle risposte alle domande che cerchi.
Oggi parleremo di marketing per aziende agricole.
I tempi in cui per avere un’azienda agricola di successo era sufficiente essere un bravo agricoltore/allevatore sono ormai lontani.
Tra tasse, burocrazia, intermediari e concorrenza estera, gestire un’azienda agricola è un’impresa sempre più difficile e per sopravvivere in questo mercato bisogna sapersi rinnovare.
Supponiamo che la tua azienda sia l’unica che nel raggio di 200 km a vendere pomodori.
In questo scenario utopistico, il consumatore in cerca di pomodori sarebbe costretto a prendere l’auto e venire nella tua azienda per comprare il prodotto.
In questo contesto, il consumatore non si porrebbe troppe domande sul prezzo, la qualità, la varietà eccetera. Comprerebbe senza dubbi i tuoi pomodori in vendita.
Se i pomodori fossero anche buoni e ad un prezzo accettabile, avresti la fila davanti alla tua azienda. Ecco quindi che l’azienda agricola non avrebbe altre preoccupazioni al di fuori della produzione agricola.
Purtroppo, se sei nel commercio agricolo sai benissimo che la situazione è assai diversa.
Questa era la situazione in Italia alcuni anni fa dove la domanda in ogni settore superava ampiamente l’offerta.
La situazione oggi non è più così: ciascun prodotto è offerto fino allo sfinimento allo stesso consumatore da mille realtà imprenditoriali in una folle rincorsa su prezzi, qualità, eccetera.
Siamo bombardati da pubblicità interrottamente per tutto il giorno, perché quindi il consumatore dovrebbe scegliere i miei pomodori rispetto a quelle che trova al supermercato?
Ecco, il marketing è per aziende agricole è proprio questo, serve educare il proprio cliente a scegliere il nostro prodotto, dobbiamo attraverso delle strategie concrete convincerlo a comprare da noi.
Oggi produrre un ottimo prodotto non è sufficiente, devi anche farlo capire al tuo cliente che ha sempre meno attenzione da dedicarti perché è praticamente bombardato da mille pubblicità.
Una strategia di marketing per aziende agricole è composta da diverse componenti che faccia capire al consumatore i motivi per cui dovrebbe comprare quel prodotto piuttosto che un altro.
Un insieme di azioni che ben spiego nel mio manuale Azienda Agricola 2.0, il solo corso in Italia che ti spiega come diventare imprenditore agricolo di successo.
Il consumatore è infatti circondato da prodotti in offerta praticamente ad ogni angolo della strada e non solo.
Non c’è solo una concorrenza spietata sui prezzi, ma anche sulle varietà, i servizi di consegna eccetera.
Al giorno d’oggi infatti non basta avere il miglior prodotto al miglior prezzo, ma bisogna saper comunicare creando un dialogo capace di fidelizzare il cliente.
Questo è doppiamente vero perché un’azienda agricola italiana non potrà mai vincere la guerra dei prezzi con la grande distribuzione che acquista all’estero a prezzi stracciati.
La risposta a questo problema arriva dal marketing per le aziende agricole e ogni imprenditore agricolo deve avere una formazione professionale per competere sul mercato.
Il marketing serve per far capire al consumatore perché scegliere un prodotto piuttosto che un altro e per farlo l’azienda agricola dovrà mettere in pratica delle azioni al riguardo.
I miei prodotti agricoli sono buonissimi, ma nessuno lo sa
Questo è quello che succede in moltissime aziende agricole italiane che si ritrovano costrette a vendere a prezzi scadenti alla GDO (grande distribuzione)
I produttori sono produttori, non commercianti o venditori specializzati, quindi si impegnano soprattutto a fare prodotti ottimi.
E in fondo è quello il lavoro dell’agricoltore, essere capace di produrre prodotti eccellenti e la nostra penisola è piena di casi di successo.
Il problema sorge quando quel prodotto andrà venduto con il giusto prezzo di mercato.
E’ la differenza, fondamentale, tra la qualità propria del prodotto (quanto sono buone le pesche) e la qualità percepita dal mercato (la pesca è buona, ma lo sanno i tuoi clienti?).
I tuoi prodotti agricoli possono essere il meglio del mercato, ma il consumatore lo deve sapere ed è qui che entra il gioco il marketing che è un settore completamente differente rispetto alla produzione agricola.
Non importa se i tuoi prodotti sono 100% biologici o i tuoi animali sono allevati con i più alti standard possibili, devi avere una strategia di marketing capace di usare i giusti canali per diffondere questo messaggio.
Possono essere prodotti freschissimi e quindi pieni di principi nutritivi, possono essere stati coltivati con poche sostanze chimiche, ma il consumatore non ha il laboratorio di analisi a casa e quindi deve credere ad un messaggio promozionale che vada a spiegare la qualità dei prodotti.
Quindi, quello che purtroppo accade in Italia è che non si vendono i migliori prodotti, ma quelli che costano di meno o che si sanno raccontare meglio di altri.
In conclusione, bisogna essere pienamente consapevoli dei propri punti di forza, e poi avviare una campagna di marketing solida.
Marketing per aziende agricole
I produttori agricoli sono degli eccellenti professionisti della creazione di prodotti di qualità, ma questo non significa anche saperli vendere.
E’ infatti inutile produrre prodotti di qualità se poi nessuno lo sa. Ed è proprio il marketing a colmare questo gap.
Un’azienda agricola deve impegnare una buona parte del suo budget al marketing, cosa che spesso non avviene perché il produttore agricolo si concentra esclusivamente nella creazione dei prodotti di qualità.
Generalmente il consumatore medio non riconosce la differenza tra un prodotto scarso industriale e uno artigianale, spesso si sofferma sul prezzo e poco altro.
Pertanto, se il consumatore non è in grado di riconoscere da solo il valore del prodotto agricolo di qualità, è importante renderlo consapevole che la scelta di quel prodotto ha un significato importante non solo per il suo palato, ma anche per la sua salute.
Ed è qui che deve entrare in campo un piano marketing professionale atto ad educare il consumatore mostrandogli i punti di forza del cibo prodotto dall’azienda agricola italiana.
Dando per scontato che l’imprenditore agricolo sia attento alla qualità dei prodotti che mette in vendita, dall’altra parte si deve essere capaci di saperli promuovere.
Abbiamo visto i motivi per cui l’imprenditore agricolo deve investire sul marketing, ma come farlo?
Pensare al proprio lavoro imprenditoriale in un’ottica di marketing significa porsi tutta una serie di domande pratiche e poi armonizzarle in una strategia globale.
Pensare al proprio lavoro agricolo in termini promozionali devi:
- conoscere i propri punti di forza attuali e fare leva su di essi. Hai produzione biologica? Allevi a terra? Che cosa hanno i tuoi prodotti meglio di quelli della GDO?
- comprendere anche le proprie debolezze e capire se e come sviluppare metodologie per superarle.
- studiare il mercato che ti circonda e analizzare i bisogni da soddisfare.
Nel settore agricolo è piuttosto facile diventare dei punti di riferimento in termini qualitativi in ambito locale.
Il marketing si fonda sulle analisi, sulle idee, anche sulle intuizioni, ma non dev’essere improvvisato: esso richiede un piano strategico con delle azioni da mettere in atto, con tempi e costi precisi misurabili e ripetibili.
Un piano semplice, intuitivo, che può essere modificato e analizzato nel tempo.
Senza pianificazione si spreca tempo e denaro: il marketing per aziende agricole va fatto professionalmente.
Un insieme di azioni che ben spiego nel mio manuale Azienda Agricola 2.0, il solo corso in Italia che ti spiega come diventare imprenditore agricolo di successo.
Come promuovere un’azienda agricola
Nell’articolo sulla gestione profittevole di un’azienda agricola, abbiamo visto i 5 pilastri per avere successo come imprenditori agricoli:
- 1 Leggerezza;
- 2 Branding;
- 3 Contatto diretto;
- 4 Internazionalizzazione;
- 5 Web.
Quando si crea il proprio lavoro in azienda si deve agire tenendo sempre in mente la strategia di marketing atta a promuoverlo al meglio.
Questo comporta comprendere e quindi valorizzare i punti di forza dell’azienda, i tratti distintivi che lo rendono appetibili ai clienti.
Un’azienda biologica deve ad esempio puntare sull’assenza di pesticidi chimici che mettono in pericolo la salute del consumatore, un’azienda agricola a chilometro zero puntare sulla freschezza dei prodotti e così via.
Valorizzare i punti di forza significa anche comprendere i punti deboli e ovviare ad essi.
Questo parte anche dall’ascolto dei propri clienti cercando si capirne le esigenze e quindi soddisfarle.
Pensiamo ad esempio alle persone anziane che non hanno i mezzi per raggiungere l’azienda, un problema risolvibile con la consegna a domicilio con un minimo d’ordine.
Sia la qualità dei prodotti e la tipologia dei servizi offerti andrà poi raccontata grazie al marketing appunto.
La strategia comunicativa non va mai improvvisata, ma nascere da un’attenta analisi dei cicli produttivi, della concorrenza, dai bisogni della clientela e dai punti di forza. Il tutto deve essere accompagnato da un linguaggio adatto, da delle immagini chiare e da un’attenzione maniacale per i dettagli.
Se è molto difficile acquisire un nuovo cliente, lo stesso non si applica quando lo perdiamo.
Un piano di marketing semplice, chiaro e modificabile nel tempo, che tuttavia va strutturato a dovere per non perdere tempo e denaro preziosi.