Vuoi unirti al nutrito gruppo di pensionati italiani in Portogallo? Allora mettiti comodo e leggi tutto l’articolo che hai di fronte, è quello che cercavi. Buona lettura!!!
Rilanciato dai media nazionali e dai quotidiani online, il Portogallo è diventato la meta numero uno per i pensionati italiani che vogliono vivere in un paese dal clima mite e dal costo della vita sostenibile.
Alcuni l’hanno definita addirittura la grande fuga dei pensionati all’estero, ma è innegabile che sempre più italiani hanno deciso di trasferirsi all’estero per beneficiare di un diverso stile di vita.
E dopo una vita di duro lavoro e sacrifici, è giusto e legittimo pensare di passare gli anni della propria pensione in un paese dove la vita sia ancora economica e serena.
Lasciare il proprio paese, gli amici, la famiglia, può essere una vera e propria sfida per il pensionato italiano, magari preferirebbe anche non farlo, ma la situazione in Italia è via via sempre più difficile.
Il costo della vita e la tassazione sempre più alti non permettono infatti a tutti i pensionati di vivere una vita degna degli sforzi compiuti negli anni del lavoro.
Specialmente per i tanti milioni di italiani che non arrivano ai famosi 1000 euro netti di pensione al mese. Cifre che spingono sempre più persone a ricercare la propria felicità altrove.
E infatti non sei il solo a ricercare informazioni per trasferirsi all’estero da pensionati, secondo i dati ufficiali ISTAT, sono 463 mila gli over 60 pensionati che hanno deciso di lasciare l’Italia.
Tra le varie destinazioni, il Portogallo è sicuramente una meta molto interessante per il pensionato italiano in cerca di un posto tranquillo dove vivere. Vediamo insieme il perché.
Perché trasferirsi in Portogallo da pensionati
Ci sono diversi vantaggi concreti di trasferirsi da pensionati in Portogallo, primo su tutti la vicinanza all’Italia.
Mi rendo conto lo stress e la voglia di evasione da un paese che non tutela più i suoi cittadini, tuttavia è e rimane il nostro paese di origine. Odiarlo non ti servirà a niente.
In Italia abbiamo amici, famiglia, ricordi, interessi, trasferirsi in paesi lontani, specialmente da soli o per lunghi periodi non è sempre facile.
Io che pensionato non sono ho sentito sulla mia pelle tutte queste difficoltà.
Nonostante i problemi, il sistema europeo rimane il migliore al mondo. Grazie alle compagnie low cost, un volo Italia Portogallo A/R può costare anche meno di 50 euro.
Questo con i voli continentali non succede mai.
Il secondo vantaggio di scegliere il Portogallo come prossima meta è il relativamente basso costo della vita.
Il Portogallo infatti è, insieme alla Bulgaria e alla Romania, uno dei paesi più economici di tutta l’europa. Il motivo è semplice, il Portogallo offre dei stipendi molto bassi rendendo la vita piuttosto ardua per i lavoratori.
Questo fatto comporta ovviamente dei vantaggi per i pensionati che non devono generare reddito da lavoro. Considera che alcuni stipendi partono dai 500 euro mensili, cifre veramente irrisorie.
Il pensionato italiano è comunque una risorsa per il paese, genera lavoro e ricchezza ed è quindi il benvenuto. Vedremo in seguito un approfondimento sul costo della vita.
Il costo della vita basso è un vantaggio che si va ad aggiungere alla ridotta tassazione applicata per le pensioni provenienti dall’estero.
Il governo portoghese infatti, ha emanato una legge speciale per i nuovi residenti fiscali che prevede un periodo di 10 anni di agevolazioni fiscali.
Questa è una legge emanata con l’intento di attirare quanti più europei possibili apportando benefici al paese.
Altra ragione per emigrare in Portogallo da pensionati è le bellezza del paese e il clima mite durante tutto l’anno in alcune zone del paese.
A tutto questo si aggiunge una lingua, il Portoghese, non troppo difficile da apprendere. Certo, non è facile come lo spagnolo, ma nemmeno difficile come il Bulgaro ad esempio.
Come trasferire la pensione all’estero
Vista l’entità del fenomeno, il fisco italiano sta pensando di rivedere le modalità di rilascio delle pensioni all’estero.
Quando ci si inoltra nell’intricato sistema burocratico mondiale, dobbiamo innanzitutto capire a quale categoria facciamo parte.
Questo è importante perché devi sapere che non tutte le pensioni sono trasferibili all’estero.
Se infatti la pensione contributiva da lavoro è trasferibile, diverso il discorso per quelle di invalidità o sociali.
Le prestazioni assistenziali erogate dall’Inps nei confronti degli invalidi civili sono inesportabili all’estero, così come le prestazioni di invalidità civile. Stesso discorso per le pensioni sociali.
Per questo motivo vengono annullate dall’Inps quando la permanenza fuori dal territorio italiano supera i sei mesi.
Considera quindi questo aspetto quando dovrai far fronte ai calcoli sulla convenienza o meno di trasferirti.
Un’ulteriore distinzione riguarda i pensionati INPS e quelli INPDAP alle quali vengono applicate delle distinzioni nella tassazione.
Definita la propria situazione personale, magari anche attraverso una visita all’ufficio INPS, ti consiglio di effettuare alcuni viaggi perlustrativi in Portogallo.
Non essere frettoloso nella scelta, valuta con calma la situazione immobiliare e decidi di conseguenza. Questo è importante perché, una volta decisa la città, devi ottenere la residenza fiscale in Portogallo come residente non abituale.
Ti verrà riconosciuto lo status di residente fiscale non abituale se:
- non sei stato tassato come residente fiscale in Portogallo in nessuno dei cinque anni precedenti;
- hai soggiornato in Portogallo per più di 183 giorni, di seguito o interpolati, in alternativa si deve avere un’abitazione in condizioni che permettano l’occupazione come residenza abituale;
- la domanda sia richiesto entro il 31 marzo dell’anno successivo.
L’ottenimento dello status non è automatico, ma dipende dalla valutazione da parte delle autorità fiscali.
Come beneficiare del sistema fiscale portoghese
Una volta ottenuta la residenza in Portogallo, devi richiedere l’iscrizione all’AIRE, cioè il registro degli italiani residenti all’estero.
L’iscrizione all’AIRE è obbligatoria se vuoi beneficiare dei vantaggi fiscali del Portogallo. L’iscrizione all’AIRE è gratuita.
Una volta che hai ufficializzato la tua residenza in Portogallo e cancellata quella italiana, puoi finalmente far richiesta di ricevere la pensione all’estero direttamente all’INPS compilando l’apposita domanda.
Aspetta i tempi tecnici, e poi puoi finalmente festeggiare la tua nuova residenza fiscale in Portogallo.
L’Italia e il Portogallo hanno firmato una convenzione contro le doppie imposizioni fiscali che di fatto ti esonera dal pagare le tasse in entrambi i paesi.
Il pagamento della pensione avrà cadenza mensile ed effettuata dall’INPS attraverso un bonifico da parte di CITYBANK.
Dove conviene vivere in Portogallo
Il Portogallo è un paese affacciato sull’Oceano Atlantico, confinante ad est con la sola Spagna. Con circa 830 chilometri di coste, il Portogallo offre una grande varietà di ambienti e situazioni adatte a tutti i gusti.
Chi ama la grande città, la scelta ovvia è Lisbona, la capitale, che con i suoi 500.000 abitanti è una città molto attiva dal punto di vista culturale.
Altre città di notevoli dimensioni sono Vila Nova de Gaia (300.ooo ab.), Porto (240.000 ab.), Braga (170.000 ab.), Amadora (150.000 ab.), Coimbra (138.000 ab.), Setubal (120.000), Queluz (116.000 ab.), Funchal (Isola Maderia, 100.000 ab.), Almada (100.000).
Per via del clima, molti pensionati italiani prediligono la parte meridionale che effettivamente offre delle condizioni climatiche nettamente migliori rispetto al nord.
La regione per eccellenza dove troviamo la comunità italiana più grande di pensionati è sicuramente l’Algarve.
L’Algarve è la regione più a sud del paese, e corrisponde alla provincia della città di Faro, la città più grande della regione.
La costa, rocciosa a tratti, sabbiosa in altri, racchiude molte zone turistiche adatte alla vita tranquilla, il clima mite tutto l’anno crea un’atmosfera di vacanza perenne ed è per questo che la rende una meta molto appetibile.
Leggi anche: dove vivere in Portogallo
Costo della vita in Portogallo
Il costo della vita in Portogallo varia a seconda della zona prescelta. Ovviamente in cima alla lista troviamo Lisbona e le località turistiche, mentre se ci si allontana dalle città i prezzi scendono velocemente.
Nonostante le differenze, Lisbona non raggiunge il costo della vita in Italia offrendo infatti dei prezzi inferiori.
Il costo più grande è ovviamente quello dell’affitto o dell’acquisto della casa.
E’ molto facile farsi un’idea dei costi visitando il sito Idealista dove troverai un’infinita serie di annunci di case in affitto e in vendita divise per regioni.
Gli affitti partono da soli 150 euro al mese per i paesi non turistici, fino ad arrivare ai 700 euro per le zone più richieste.
Il Portogallo offre inoltre delle interessanti opportunità di investimento con prezzi di case a partire da soli 10.000.
In alcuni paesi della costa sud dell’Algarve è possibile comprare delle case indipendenti a soli 50.000 euro. L’investimento è interessante anche perché si può affittare l’immobile quando non siamo in Portogallo.
La seconda fonte di uscite, il cibo, è anch’essa vantaggiosa rispetto all’Italia. Consiglio di evitare i prodotti industriali e le grandi catene per rivolgersi ai mercati cittadini dove è possibile acquistare prodotti di qualità a chilometro zero.
Il Portogallo è famoso per il suo pesce fresco, in quasi tutte le città di mare è presente il mercato del pesce dove acquistarlo a prezzi vantaggiosi.
Stesso discorso per la frutta e la verdura, molti piccoli produttori offrono i loro prodotti di qualità freschi.
Se vivi al sud risparmierai inoltre nel costo del riscaldamento pressoché inesistente, anche il prezzo di luce ed acqua è inferiore rispetto all’Italia.
Puoi raggiungere il Portogallo via areo, oppure portare la tua auto direttamente dall’Italia, in alternativa vendere la macchina italiana e comprarne una in loco.
Pensionati in Portogallo: considerazioni finali
E allora che aspetti, i fatti sono tutti dalla tua parte, prenota il biglietto e organizza il tuo primo viaggio esplorativo in Portogallo.
Sono certo che non te ne pentirai assolutamente.
Lascia a casa le tue paure, hai lavorato una vita intera e ora meriti una vita serena e tranquilla.
Difficilmente sentirai la mancanza dell’Italia, ogni anno infatti più di mille italiani pensionati si trasferiscono in Portogallo per beneficiare del minor costo della vita e della migliore tassazione.
Per facilitare l’ambientamento, ti consiglio di iscriverti ad un corso di portoghese dove conoscere altri pensionati e soprattutto di imparare la lingua.
Capisco le difficoltà, ma saper comunicare con i locali è il miglior modo per sentirsi veramente a casa.
Condividere storie di vita ed emozioni è l’essenza stessa della vita, non rinchiuderti nei confini degli altri espatriati, ma anzi fatti avvolgere dal nuovo mondo che ti ospita.
E’ quello il vero segreto, tralasciando per un secondo costo della vita e sistema fiscale, viaggiare ed esplorare nuove terre non è prerogativa dei giovani, ma di tutte le età, compresa quella pensionabile.
Tu ora hai un’opportunità, quella di non essere legato ad un lavoro fisso, i soldi ti arrivano automaticamente nel tuo conto corrente, usa questo tempo per arricchire il tuo giù grande album dei ricordi.
Buona pensione in Portogallo, Alessandro
Ciao Alessandro,
interessante tuo articolo … ho intenzione di trasferirmi in Portogallo (zona Faro) e penso di venire nel mese di gennaio 2018 … ci possiamo incontrare ?
Ciao
Marion Keller
sono un pensionato, con mia moglie vorremmo trasferirci Algarve cerchiamo una casa in affitto tutto l’anno per il momento. a chi dobbiamo rivolgerci? saluti, aspetto risposta grazie.
vorrei trasferirmi in portogallo ma mia moglie ha problemi di dialisi.
Potresti dirmi com’ è la sanità e se si pratica la dialisi peritoneale?
grazie.
gf