A Prova di #Brexit Aggiornamento
Il popolo Britannico ha scelto, il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione Europea.
E ora cosa sarà di noi italiani?
Ti tranquillizzo sin da subito che il referendum per il momento non cambia nessuna regola. Tutto quello che trovi scritto nella guida è valido.
Il referendum infatti non ha valore legale, ora la palla passa al governo che deve tradurre il volere popolare in un lungo processo che non si verificherà prima di due anni.
Che significa questo per te?
Significa che se vuoi vivere a Londra, questo è il momento migliore per farlo. Le regole attuali sono in vigore e quando il Regno Unito FORSE lascerà l’Unione Europa tu avrai già la stabilità necessaria per rimanere.
Ora ti lascio con l’articolo originale 🙂 Buona lettura!!!
Visto che Aprire Azienda ha il nobile scopo di informare circa i rischi e i pericoli di un trasferimento poco pianificato, ho deciso di pubblicare la guida per decidere dove vivere in Inghilterra.
Dati i costi e la concorrenza, Londra è la città meno indicata per chi vuole trasferirsi in Inghilterra senza una particolare specializzazione professionale e fluenza nella lingua.
Londra non è l’Inghilterra, l’Inghilterra non è Londra. Su questo non ci sono dubbi.
Nonostante le molte informazioni al riguardo, migliaia di italiani decidono ogni anno di trasferirsi a Londra senza conoscere l’inglese, magari affidandosi ad agenzie poco serie che chiedono soldi in cambio di lavoro, per poi ritrovarsi con un lavoro pessimo e un’esperienza poco gratificante.
Durante la mia esperienza all’estero, ho conosciuto decine di giovani che, partendo dalla periferia del Regno Unito, hanno coronato il loro sogno di vivere a Londra dopo una lunga gavetta durata anni.
Ho conosciuto altrettanti giovani che, convinti che Londra fosse la sola possibilità, dopo pochi mesi hanno bruciato i loro risparmi e sono ritornati a casa. La verità, dura da digerire per alcuni, è che Londra non è per tutti.
Per chiarezza di cronaca, riferendomi all’Inghilterra, ignorerò volutamente le città scozzesi, gallesi e nord irlandesi. Saranno tema di articoli specifici.
Per garantirti maggiori possibilità di successo, ho scritto “Aprire un’attività in Uk è facile se sai come farlo“. L’ebook ti guiderà passo passo verso la realizzazione dei tuoi sogni facendoti risparmiare tempo e fatica.
Frutto di 5 anni d’esperienza diretta, l’ebook comprende il modello Cv per trovare lavoro, la lista completa di aziende e siti di annunci lavoro, strategie per metterti in proprio, tasse, burocrazia e tanto altro.
Chi deve evitare Londra come punto di partenza
Prima di vedere le varie zone dell’Inghilterra dove vivere, voglio definire le varie categorie di emigranti e determinare le percentuali di successo se si sceglie Londra.
1.Studente finanziato dai genitori
Sei uno studente, magari ancora nell’età dell’obbligo, i tuoi genitori non hanno particolari problemi economici e il tuo sogno è passare sei mesi in Inghilterra a perfezionare l’inglese?
Bene, Londra non è l’unica opzione ma puoi scegliere tra i migliori college al mondo e vivere un’esperienza unica e indimenticabile nella capitale londinese. Londra è una meta consigliata per te.
2.Diplomato senza inglese e senza esperienza
Non hai esperienza lavorativa, sei appena uscito dalla scuola dell’obbligo e sei alla ricerca della tua prima avventura: uno dei modi migliori per familiarizzare con l’estero è quello di fare il volontario oppure, se sei una ragazza, appunto la ragazza alla pari.
Se invece vuoi vivere un’esperienza indipendente, allora evita Londra perché è la città peggiore dove iniziare a vivere. Per tutti quelli che hanno il tuo profilo professionale, Londra non ti offrirà che lavoretti non in linea con l’alto costo della vita.
Il salario medio minimo è pressoché identico in tutto il Regno Unito, perché vivere a Londra quando puoi scegliere una città dove hai la metà dei costi fissi come affitto e trasporti?
3.Laureato senza esperienza, inglese mediocre
Il discorso è identico alla voce sopra. Non hai esperienza lavorative specifiche spendibili sul mercato anglosassone. Senza una storia lavorativa consolidata alle spalle, devi iniziare a sporcarti le mani e guadagnarti le prime references inglesi al di fuori di Londra.
4.Padre di famiglia, lavoratore manuale con inglese scarso
Se rientri in questa categoria, evita Londra come la peste. Sei un lavoratore tosto, la dura fatica non ti spaventa, ma hai una famiglia da mantenere, non parli bene inglese e sei il più esposto ai pericoli della grande città.
Il tuo posto sarebbe l’Italia, non hai mai avuto particolari esigenze se non un lavoro e una vita tranquilla ma il nostro paese non te lo permette più come in passato. Magari sei appena stato licenziato e non riesci a reinserirti sul mercato.
Preso dallo sconforto pensi che Londra sia una soluzione ai tuoi problemi: non è vero, non lo è. Senza inglese e particolari competenze tecniche, una bella cittadina di provincia è quello di cui hai bisogno per ricominciare in Uk e magari studiare la lingua. Londra lasciala per il futuro.
5.Professionista con diversi anni di esperienza e inglese ottimo
Hai una carriera definita e invidiabile e i confini nostrani non ti bastano più. Cerchi una nuova vita e altri obiettivi da raggiungere, nel tuo Cv puoi vantare esperienze di tutto rispetto con aziende dal profilo internazionale.
Grazie al tuo lavoro hai viaggiato, comunichi in inglese fluentemente e le nuove sfide non ti spaventano. Londra è per le persone come te, affermate nel loro campo lavorativo in cerca di nuovi orizzonti. Londra ti aspetta, manda il cv alle aziende di nicchia di cui fai parte, l’attesa sarà breve e il salario ottimo.
Prima di passare al capitolo successivo, voglio comunque affermare che tutti sono in grado di affrontare Londra dopo un periodo di “apprendistato” nelle varie zone del Regno Unito.
Dove vivere in Inghilterra: città inglesi alternative
Iniziamo questa panoramica sulle città inglesi alternative alla capitale. Iniziamo dal sud, partendo da ovest verso est. Elencherò le principali città e contee inglesi.
Sud Inghilterra
Iniziando dalla parte più occidentale dell’Inghilterra, la prima regione che incontriamo è la Cornovaglia. Famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, la Cornovaglia è una delle zone più belle ma allo stesso tempo meno produttive del Regno Unito.
Con una popolazione totale di 500.000 abitanti, le città principali che superano i 20.000 abitanti sono Truro, St Austell, Penzance, Newquay e Falmouth. La Cornovaglia è indicata per tutte quelle persone che amano la natura, i spazi aperti e la tranquillità.
Proseguendo verso Est, incontriamo il Devon. Devo ammettere che ho un amore particolare per questa zona perché ho vissuto parte della mia esperienza inglese a Plymouth.
Città di circa 240.000 abitanti, Plymouth ha un posto nella storia perché proprio dalla sua costa partirono i padri pellegrini alla scoperta degli Stati Uniti d’America.
Altre città degne di nota sono Exeter, Torquay e Exmouth.
Proseguendo verso est, incontriamo due contee molto interessanti: mi sto riferendo al Dorset e al Somerset.
Il Dorset, con i suoi 645.000 abitanti, vanta la più alta percentuale di abitanti anziani fra le contee inglesi, infatti il 26% della popolazione supera i 65 anni. Le città più popolose sono Poole e Bournemouth.
Il vicino Somerset ospita la famosa città storica di Bath.
Al nord di Bath, troviamo la ben più famosa città di Bristol. Con i suoi 433.000 abitanti, Bristol è in cima alle classifiche per migliore città dove vivere in Inghilterra.
Giusto compromesso tra grande città e natura, Bristol è una delle mete consigliate per iniziare una nuova vita in Regno Unito.
Continuando questo viaggio virtuale nella bellissima Inghilterra, troviamo il Wiltshire. Formato prevalentemente da piccoli borghi abitati immersi nella campagna, Swindon a raggiungere i 200.000 abitanti.
Al confine verso est, incontriamo il Berkshire, l’Hampshire e le città di Southampton e Portsmouth con amministrazioni indipendenti.
Senza dimenticare la mitica Isle of Wight, il sud inglese si conclude con le contee di East Sussex, West Sussex, Kent e Surrey. In queste contee, le città più importanti sono Brighton, Reading, Southend on Sea e Dover.
Nord Inghilterra
Prendendo come punto di riferimento la contea di Londra, iniziamo il nostro viaggio verso il nord dell’Inghilterra. Per gusti personali, più andiamo verso nord e più le condizioni climatiche influenzano la vita sociale nel paese.
Avendo esperienza diretta in Devon e Scozia, non posso non sottolineare la notevole differenza tra queste due zone del Regno Unito a favore della prima.
Appena a nord della latitudine di Londra, troviamo le contee di Essex, Hertfordshire, Bedfordshire, Buckingamshire, Oxfordshire, Gloucestershire, Worcestershire, Herefordshire, Cambridgeshire, Norfolk, East Suffolk, West Suffolk, Northamptonshire, Warwichshire e Hundington.
Queste contee racchiudono città molto importanti dal punto di vista lavorativo e storico come Oxford, Cambridge, Norfolk, Peterborough, Northampton e Ipswich.
Continuando verso nord, iniziamo ad incontrare i grossi centri abitati dell’Inghilterra del centro nord. Le città più importanti dal punto di vista occupazionale e abitativo sono Birmingham, Nottingham, Liverpool, Manchester, Sheffield, Leeds, Leicester, Stafford e York.
Superata la zona centrale occupata dalle grandi città, dirigendoci verso la Scozia, incontriamo a ovest la zona dei laghi mentre ad ovest la famosa Newcastle.
Tutte queste città al nord dell’Inghilterra, sono racchiuse nelle contee di Northumberland, Durham, Westmorland, Cumberland, Lancashire, Yorkshire, Lindsey, Derbyshire, Nottinghamshire, Staffordshire e altre contee minori.
Dove vivere in Inghilterra: considerazioni finali
Come vedi, se vuoi vivere in Inghilterra, Londra è solo una delle mille opzioni che hai di fronte a te. Data la crescente difficoltà nel trovare lavoro per gli italiani all’estero, solo coloro che pensano in modo differente dalla massa avranno meno problemi nell’incontrare una situazione ottimale. +
Data la bassa presenza di italiani nelle periferie inglesi, il profilo lavorativo di un italiano è più ricercato che altrove. Anche se molte aziende hanno la propria sede a Londra, molte altre hanno preferito le altre città e sono alla ricerca di personale specializzato.
Ho scritto diverse guide e continuerò a farlo perché credo che, con il giusto approccio, il Regno Unito offra ancora molte opportunità, specialmente imprenditoriali per le persone più intraprendenti.
Aprire Azienda è un blog dedicato a tutte le persone che hanno deciso di lottare per i propri sogni, con un particolare occhio di riguardo per gli aspiranti imprenditori.
Ho deciso di mettere online tutti questi articoli perché purtroppo in rete è molto difficile trovare un punto informativo completo e aggiornato per chi ha deciso di crearsi il proprio lavoro.
Sia che tu sia un giovane ambizioso, oppure un disoccuppato in cerca di un lavoro, diventare un imprenditore di successo è difficile ma molte volte obbligatorio se vogliamo vivere una vita dignitosa.
Grazie alle mie ricerche e alla mia esperienza diretta, ho capito che il Regno Unito è uno dei paesi migliori al mondo per noi italiani dove vivere e fare impresa. Questi vantaggi sono dovuti essenzialmente a tre motivi.
La prima ragione è sicuramente il discorso tasse. I primi 10.000£ sono esentasse, l’apertura della posizione Iva è facoltativa sotto 81.000£ annui e la tassazione sui profitti è ferma al 20%.
La seconda ragione per fare impresa in Uk è la burocrazia: non esiste il sistema notarile e puoi aprire un’attività con soli 15£ di tassa di registrazione.
La terza ragione è l’internazionalizzazione. Molti investitori richiedono appunto una LTD per investire.
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Se hai un opinione o vuoi raccontare la tua esperienza, sarei molto felice ascoltare la tua storia nei commenti.
Grazie, a presto.
Alessandro
Ciao molto bravo e conciso,interessante e di aiuto per chi purtroppo non per volontà deve lasciare l’Italia.
Sono un imprenditore che sta per trasferirsi nel Regno Unito per il momento a Londra.Voglio aprire un’azienda di street food dove vendere i miei prodotti e quelli dei miei poveri colleghi produttore( persone che non riescono più a vendere ciò che producono ecco perché li definisco povere).Comprerò il tuo e-book sperando che mi possa aiutare.A presto
Ciao Leonardo, ne sono certo, trovi informazioni su misura per un progetto come il tuo :=)
Ciao,
interessante articolo.
A breve (brrrrr) mi trasferirò a Bath come infermiere in una casa di riposo privata e vorrei qualche informazione sul costo della vita e degli affitti. Ho visto che parlavi di Bristol. la situazione è similare come costo della vita, o maggiore? Sai dirmi dove posso cercare magari qualche sito in particolare di affitti che tu conosci? Per i primi tempi sarò aiutato dalla compagnia per la quale lavorerò ma avere qualche contatto per dopo mi ridurrebbe foirse l’ansia che NON SO PERCHE’ ho addosso in questo periodo prepartenza….. help….
Ciao Stefano, ti consiglio il mio ebook dove trovi le info che cerchi per trasferirtihttps://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra/
Vivo in Italia, quello che chiamano il bel paese!! Vivo in Italia ma onestamente non e’ il bel paese, anzi, qui vige la regola del furbetto, lavori se hai delle conoscenze, la politica e’ un pianeta a parte, popolato da sfruttatori, opportunisti, devoti al Dio danaro, corruzione che non e’ punibile dalla legge, persone che uccidono e si fanno gli arresti domiciliari,…….potrei continuare ma preferisco fermarmi qui. Vorrei trasferirmi in Cornovaglia e aprire un laboratorio di pasta fresca ( tortellini, tortelloni, tagliatelle,…) pero’ sono venuta a conoscenza del fatto che agli inglesi non piace la cucina italiana, quindi vorrei sapere se potrebbe essere la mia occasione d’oro, se il luogo scelto e’ giusto e se la pasta fresca non e’ preferita dagli inglesi. Ti prego rispondimi , ciaooo Patrizia.
gli inglesi amano la cucina italiana, il problema sono i finti italiani che ci sono sparsi per il paese, leggi l’ebook http://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra
Ciao Ale il tuo ebook si puo aquistare solo onlyne oppure potrei ordinarlo anche in librarie , grazie.
Ciao Silvia, solo online dal mio sito perché è una guida formato ebook ma stampabile da te se ti serve leggere su carta 🙂
Salve,vorrei chiedere un informazione io e mia figlia di 12 anni vogliamo trasferirsi a Peterborough.Mio ex marito quindi il padre di mia figlia ha la cittadinanza inglese,cosa prevede lo stato se mia figlia prende la cittadinanza inglese? Adesso abbiamo la cittadinanza italiana.Aspetto la vostra risposta.
Ciao
Vorrei andare ad insegnare in Inghilterra, sono abilitata, ma l’Italia mi ha offerto davvero poche chance, poca serietá, tanta disonestá.
Ho dieci anni di esperienza, ma ogni anno col fiato sospeso.
In estate ho frequentato un corso di inglese a Brighton, adesso sto continuando ad imparare l’inglese, che conosco discretamente, ma comprendo poco ( pronuncia).
Mi consigli di andare, ovviamente, non a Londra.
Mi puoi co sigliare qualche cittadina tranquilla?
Grazie!☺
ciao Alessandro,
ho il diploma di segretaria di studio medico e il mio sogno sarebbe trasferirmi in Cornovaglia in un villaggio , secondo te è possibile trovare lavoro con il mio titolo?
A quale ufficio posso rivolgermi per prendere contatti? Conosco discretamente bene la lingua inglese e sto continuando a studiarla.
Grazie !
Ciao a tutti, ho 22 anni, ho racimolato pochi soldi e vorrei partire x stabilizzarmi in un posto dove le mie qualità lavorative possano aiutarmi Davvero!!!! Non ho carta stampata! Possiedo solo una qualifica da saldatore, con la quale mi mantengo da vivere, a fatica! Mi piacerebbe partire per l’inghilterra e trovare un posto dove stare con ottime possibilità di lavoro, per lavorare lavorare lavorare, e se ce tempo, magari, anche divertirmi!!!! Insomma ce bisogno di un cambiamento radicale!!! Un passo alla volta!!! Mi servono più informazioni possibili!! Grazie a tutti!!
Ciao Davide, leggi la guida trovi tutto 🙂 http://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra
Ciao Alessandro sono Antonio,ho 34 anni e ti scrivo dall’Italia.Dopo aver fatto una ricerca su internet ho visto che a Bristol ci sono opportunità di lavoro nella ristorazione,però il mio inglese non è molto alto.Mi consigli di andare a fare un giro per vedere se ne vale la pena?
Ciao Antonio, un lavoretto a Bristol per ambientarsi è piuttosto facile da trovare, leggi la mia guida, ti aiuta redigere il Cv più hai la lista completa delle aziende a cui inviare il cv http://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra
Ciao Alessandro, mi sono imbattuta nel tuo posto solo ora, ma ti faccio i miei complimenti! Comunque sono una ragazza di 23 anni e insieme al mio ragazzo stiamo valutando l’opportunità di cercare fortuna a Londra o città minori, abbiamo esperienza entrambi nel settore della ristorazione e con l’inglese ce la caviamo, lui un po’ più di me. Il nostro sogno è quello di aprire un locale innovativo, quello che ti chiedo è: ne vale la pena? Sarebbe opportuno prima di aprirlo, cercare un lavoretto per vedere come va? Non vorremmo partire alla cieca perchè è una decisione importante per noi, sarei felice di sentire i tuoi consigli!
Grazie!! 🙂
Ciao Giada, ho scritto centinaia di suggerimenti nella mia guida, leggila non te ne pentirai http://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra
Ciao Alessandro, io vorrei trasferirmi in periferia ma il mio settore è il turismo. In Italia ho un tour operator e agenzia viaggi specializzato nel sud Italia. A Londra non ho trovato tante agenzie viaggi. Ovviamente Londra è una vetrina per cui sarebbe ottimo avere un posto lí ma è molto costosa. Pensavo a un posto per vivere come Plymouth, Norfolk o Southampton. Peró forse sarebbe utile avere almeno un ufficio di rappresentanza a Londra. Inoltre sto cercando un ente statistico dell’UK come l’Istat in Italia per fare delle ricerche di mercato e analisi dei competitors. In Italia sono anche Guida Turistica, ma è vero che in UK i titoli italiani non valgono? Io ho anche mia figlia di 14 anni, come funziona la scuola lí? Come funziona con i monogenitori? Ci sono aiuti? Sarebbe il caso che la portassi in un secondo momento?
Ciao Donatella, ti consiglio di leggere la mia guida dove troverai molte delle info che cerchi, poi dopo la lettura rimane per me più facile aiutarti.
Molto interessante…grazie mille! Ne terrò conto
Buongiorno, la tua guida si acquista on line o la posso trovare in libreria? Grazie
Solo online qui http://www.aprireazienda.com/aprire-azienda-inghilterra
Ciao Alessandro, ho notato il tuo blog molto interessante, vorrei chiederti siccome sono uno di quelli del 3° punto cioè padre di figli con lavoro saltuario e conoscenza scolastica di inglese; quale località senti di
consigliarmi? Mi affascina molto la Cornovaglia , ma non so le condizioni climatiche se possono favorirmi, ne sulle opportunità di lavoro ne tantomeno l’integrazione sociale.
Grazie in anticipo. Francesco
Ciao Alessandro ho letto l’articolo molto interessante io sono una coach e consulente aziendale e ho un figlio di 13 anno vorrei trasferirmi in Inghilterra ma il mio inglese letto e scritto è decente parlato ed ascoltato un po scarso…per il tipo di attività e situazione hai una città dove secondo te sarebbe ottima da scegliere?
Ciao bella guida complimenti. Una domanda. Cosa pensate circa le nuove regole che partiranno a gennaio 2021? Credete che chiuderanno davvero l’accesso alla manodopera straniera? Noi italiani siamo la più grande comunità straniera nel Regno Unito assieme ai polacchi. Sara’ cosi’ difficile avere accesso al lavoro?
Saluti,
Marco
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