A Prova di #Brexit Aggiornamento
Il popolo Britannico ha scelto, il Regno Unito ha deciso di lasciare l’Unione Europea.
E ora cosa sarà di noi italiani?
Ti tranquillizzo sin da subito che il referendum per il momento non cambia nessuna regola. Tutto quello che trovi scritto nella guida è valido.
Il referendum infatti non ha valore legale, ora la palla passa al governo che deve tradurre il volere popolare in un lungo processo che non si verificherà prima di due anni.
Che significa questo per te?
Significa che se vuoi vivere a Londra, questo è il momento migliore per farlo. Le regole attuali sono in vigore e quando il Regno Unito FORSE lascerà l’Unione Europa tu avrai già la stabilità necessaria per rimanere.
Ora ti lascio con l’articolo originale 🙂 Buona lettura!!!
Continua lo studio delle diverse città britanniche dove trasferirsi. La settimana scorsa ho scritto la guida per chi vuole trasferirsi a Manchester mentre oggi la guida è dedicata agli italiani che vogliono vivere a Bristol.
Ho deciso di scrivere queste guide perché sono stanco di vedere migliaia di giovani derubati dei propri sogni andando a Londra senza avere le giuste competenze.
Purtroppo esistono agenzie che speculano sui bisogni dei giovani, promettendo lavoro e casa a Londra, per poi rivelarsi un semplice inganno.
Londra è la città più cara del Regno Unito, è piena di opportunità per chi conosce bene l’inglese e ha un buon Cv pieno di esperienze specifiche. Per alcuni profili professionali, Londra è una scelta ovvia e naturale. Ma solo per alcuni.
Migliaia di italiani decidono di trasferirsi a Londra senza conoscere l’inglese, sperando di trovare un lavoretto per mantenersi mentre si studia la lingua.
Se questo progetto potrebbe sembrare razionale, in verità è uno sbaglio perchè Londra è la città meno indicata per iniziare una nuova vita in Uk.
La capitale londinese è un punto d’arrivo piuttosto che un punto di partenza. Ho ascoltato centinaia di storie di insuccessi londinesi per il semplice fatto che hanno scelto Londra piuttosto che un’altra città inglese.
Valuta bene la città perché poi rischi di spendere tutti i soldi e dover ritornare a casa.
Dopo questa doverosa introduzione, voglio introdurti una bellissima alternativa alla capitale: sto parlando di Bristol.
Una città come Bristol è il giusto compromesso tra una grande città e l’inizio di una nuova vita in Uk.
Bristol inoltre si è posizionata prima nella classifica come città più vivibile in Regno Unito.
Bristol è la classica città media dove è più facile trovare lavoro, risparmiare e magari iniziare una nuova attività imprenditoriale.
Tuttavia, prima di partire non dimenticare di studiare e raggiungere almeno un livello intermedio della lingua inglese. Anche se a Bristol la concorrenza è minore rispetto a Londra, la capacità di comunicare è essenziale per avere successo lavorativo.
Un ottimo libro per muovere i primi passi è English da zero di John Sloan.
Purtroppo, il mercato lavorativo inglese risente della crisi europea. Centinaia di nuovi emigrati sbarcano in Uk per una vita migliore, e non necessariamente tutti hanno successo.
Studiare inglese prima di partire è obbligatorio, avrai tutto il tempo di perfezionarlo una volta arrivato in Inghilterra.
Vivere a Bristol: muovere i primi passi
Bristol è l’ottava città per estensione di tutto il Regno Unito. Il centro raccoglie 433.000 abitanti, mentre l’area urbana circostante raggiunge addirittura il milione di abitanti.
Affacciata sul canale omonimo, Bristol è una città carina e piacevole da visitare. Il centro città è carino visitabile a piedi, mentre le principali attrazioni turistiche sono la Cattedrale, il Clifton Suspension Bridge e il ss Great Britain.
Nelle vicinanze è possibile visitare la città romana di Bath e il Castello di Berkeley.
Appena atterrato a Bristol, la prima cosa da fare è prendere un numero telefonico inglese per poterlo inserire sul Cv appena possibile. Le compagnie telefoniche sono pressoché identiche, scegli quella che preferisci ma usa la formula pay as you go, cioè al consumo mese per mese.
In Uk se firmi un abbonamento poi devi pagarlo, anche se decidi di andartene, altrimenti sarai segnato a vita nel libro dei cattivi pagatori.
Il secondo step se vuoi vivere a Bristol è ottenere il NIN, il codice fiscale inglese. Sul web ne ho lette di tutti i colori, la verità è solo una: chiama al numero telefonico 0345 600 0643 e fissa un appuntamento dal vivo presso il Job Center locale.
Il giorno del colloquio devi presentarti con il passaporto e un indirizzo fisico dove farti spedire il codice per posta. Può essere anche una casa di un amico, non per forza la tua.
Molto importante è aprire un conto in banca. Molte banche ti faranno problemi se non hai la “proof of Address” o un lavoro ma alcuni sportelli sono flessibili.
Questi 3 piccoli step sono il test della lingua, se non riesci a farli in autonomia, allora non sei pronto per l’Inghilterra perchè il livello d’inglese richiesto è veramente basico.
Ti dico questo perchè molti italiani sono stato ingannati dalle sedicenti agenzie per poi ritrovarsi in situazioni spiacevoli, facendo lavori mal pagati e al limite della legalità.
Le aziende che assumono richiedono una conoscenza inglese idonea per comunicare con il resto dei lavoratori. Niente di impossibile ma devi fare da solo.
Trovare casa a Bristol
Dopo il primo periodo di ambientamento, avrai la necessità di trovare una sistemazione più stabile. Il consiglio è quello di girare la città e farti un’idea delle zone e dei quartieri e trovare un giusto compromesso tra la vicinanza dal posto di lavoro e il centro città.
I quartieri più centrali di Bristol sono Broadmead, St Paul, St Philips, Redcliffe, Brandon e Barton Hill.
Allontanandoci dal centro, altre zone sono Ashley, Brentry, Brislington, Cabot, Clifton, Cotham, Easton, Eastville, Filwood, Fishponds, Hartcliffe, Hengrove, Henleaze, Hillfield, Horfield.
Zone da evitare per diversi problemi sociali e disoccupazione sono Knowle West e Southmead.
Senza contratto di lavoro, affittare una casa da soli è praticamente impossibile. Le agenzie immobiliari che gestiscono il mercato richiedono un contratto di lavoro.
Se hai lavoro, i siti dove cercare gli annunci sonon Rightmove e Prime Location.
Se cerchi un abitazione ma non hai ancora lavoro, allora la sola soluzione è condividere un appartamento con altri coinquilini. Il famoso sito Gumtree è aggiornato continuamente con nuovi annunci.
Lavorare a Bristol
Hai un numero telefonico, un conto in banca, il NIN e anche una sistemazione provvisoria: sei pronto per iniziare la ricerca del lavoro.
Il primo mito da sfatare è il modello di Cv a cui eri abituato in Italia. Il modello anglosassone è diverso dal nostro europass che non va assolutamente bene e verrà scartato nel 99,99% dei casi.
Lo stile di scrittura è completamente diverso. Se in Italia il Cv è il resoconto delle esperienze passate, in Uk è il sommario delle tue caratteristiche professionali.
In Regno Unito devi dare risalto alle competenze piuttosto che alle esperienze.
Il Cv per il mercato inglese prevede due pagine word personalizzato per ogni singolo annuncio di lavoro. Inviare la versione standard a centinaia di annunci non ti servirà a niente.
Per lavorare in Inghilterra devi personalizzare singolarmente il cv, includi le parole chiave dell’annuncio nel tuo cv e mettile in risalto nella parte alta del curriculum.
Un selezionatore spende pochissimi secondi per cv, devi attirare subito la sua attenzione con quello che cerca.
Per aumentare le possibilità di trovare lavoro a Bristol, ti consiglio di recarti al Job Center e chiedere la revisione del Cv da parte di un tutor professionista.
Nel mio ebook trovi la lista completa dei siti dove cercare gli annunci divisi in categoria e i link per ottenere eventuali benefici fiscali.
Aprire un business a Bristol
Io credo nei sogni e nella disciplina. Se sei una persona ambiziosa e determinata, magari vorresti diventare padrone della tua vita creandoti un lavoro grazie alle tue passioni.
Se hai un’idea imprenditoriale ma la triste situazione italiana ti ha sempre fatto desistere dall’impresa, devi sapere che il Regno Unito è uno dei paesi migliori al mondo per fare impresa.
I vantaggi di investire in Uk sono infiniti, i costi d’avvio sono inesistenti e puoi fare tutto da solo.
Le tasse sui profitti sono ferme al 20%, i costi d’avvio non superano i 100£ e soprattutto la burocrazia è facile e veloce. In Uk è possibile aprire un business con pochissimi capitali.
Il governo incentiva gli imprenditori offrendo consulenza e aiuti economici. Pensa, le prime tasse le devi pagare solamente dopo 21 mesi dall’avvio.
Nonostante la facilità di reperire informazioni, per chi non ha esperienza diretta, reperire tutte le informazioni necessarie per avviare un business in Uk può risultare difficile e macchinoso.
Per facilitare il compito, ho deciso di riportare la mia esperienza sull’ebook “Aprire un’attività in Uk è facile se sai come farlo“. Nell’acquisto è compresa la mia consulenza gratuita e continuativa per risolvere eventuali dubbi.
Data la difficile situazione italiana, il Regno Unito è un vero paradiso per gli imprenditori: il successo e il fallimento della tua azienda dipenderà dalla clientela, non dal fisco e dalla burocrazia.
Un ulteriore vantaggio è quello di poter raccogliere finanziamenti grazie alla rete. In Uk il crowdfunding è molto sviluppato e le persone tendono a finanziare le idee innovative d’impresa.
Vivere a Bristol: considerazioni finali
Spero che l’articolo ti abbia aperto una possibilità nuova che non sia la classica Londra.
A me piace andare leggermente contro corrente. Se ti uniformi alla massa, difficilmente otterrai quel qualcosa in più dalla vita.
Il 90% degli italiani che vanno a vivere in Inghilterra scelgono Londra come meta iniziale mentre è molto meglio iniziare da una qualsiasi altra città.
Le campagne, la costa e i parchi inglesi sono bellissimi da visitare, le città di medie dimensioni come Bristol offrono una qualità di vita nettamente superiore per chi è alle prime armi e i costi sono minori.
Trasferirsi a Bristol potrebbe rivelarsi una mossa vincente anche per chi parte deciso nel voler avviare un business in UK. Se parti leggero, le possibilità di successo saranno certamente superiori a chi invece decide di partire spedito.
Bristol è il giusto compromesso tra grande città e sostenibilità e molte idee presenti a Londra qui non sono ancora arrivate.
Se decidi di lasciare l’Italia, non accontentarti del primo lavoro che trovi ma anzi usalo come trampolino di lancio per inseguire le tue passioni. La vita è una, non sprecarla vivendo quella di qualcun altro.
Spero che il mio articolo per vivere a Bristol ti sia piaciuto.
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La newsletter è il miglior modo per non perderti nessun aggiornamento importante.
Aprire Azienda continua a crescere anche grazie ai commenti di chi legge, avrei molto piacere di conoscere la tua opinione su Bristol e magari la tua esperienza di vita. Sono felice di darti lo spazio che meriti.
Grazie, Alessandro
Ciao,
Ho qualche perplessità riguardo alcuni consigli:
se non avessi alcun conoscente né un’abitazione fissa, come faccio per il NIN? Dare l’indirizzo, ad esempio, di un ostello dove si sta soggiornando in quel momento potrà andar ugualmente bene?
A mio tempo andò così 🙂
Ciao il tuo articolo è scritto benissimo!!
ho un dubbio, sono un ragazzo che quest’anno finisco le superiori in italia e vorrei prendermi un anno sabbatico spostandomi in Inghilterra. la mia idea era quella di trascorrerlo a Londra, ma leggendo l’ articolo, l’ hai sconsigliato. Mentre Bristol può essere una meta concreta per trovare lavoro e migliorare il mio inglese? Che città mi consiglieresti nelle vicinanze da Londra?
grazie!!
brighton è una possibilità, oppure oxford o cambridge, se leggi l’ebook trovi molte info per il cv, lavoro, aziende ecc http://www.synapsespa.it/aprire-azienda-inghilterra 🙂
Alessandro
Ciao, io mi trasferirò con la mia ragazza a Britstol a fine luglio ed il tuo articolo è stato utilissimo.
Volevo sapere una cosa, la mia patente (ho sia quella per la macchina che per la moto), è valida in Inghilterra?
Grazie 🙂
si per sei mesi credo poi dovresti adattarla
Ciao, articolo illumminante.
Volevo fare una domanda: volendomi trasferire ma avendo pochi soldi, come faccio a trovare casa e poi il lavoro. Da ciò che ho capito io dovrei avere già dei soldi da parte, oppure mi sbaglio? Grazie per la pazienza e le info.
Ciao,
volevo chiederti se conosci spazi di co-working a Bristol associati ad asili, dove i genitori freelance possono lavorare e lasciare i figli nella stessa struttura.
Grazie
Giulia
Ciao Alessandro…..mi sono trasferita a bristol da poco siamo io e il mio compagno e due bambini di 3/1 anno….in questo momento siamo a casa di amici…ma vorrei prendere una casa solo per noi….premetto che il mio compagno lavora da solo due settimane che posso fare? Come mi posso muovere? Grazie
Con contratto è facile, agenzie immobiliari
Ciao Alessandro trovo molto interessante l’articolo. Io e la mia ragazza desideriamo trasferirci fuori Londra poiché troppo cara. Abbiamo un lavoro il conto e il NIN ovviamente ma a Bristol non abbiamo contatti se non spareroom,un sito, per cercare casa. Ovviamente dobbiamo abbandonare il lavoro qui a Londra. Che possiamo fare? Grazie
airbnb 🙂
Ciao Alessandro,
grazie per il tuo articolo, è veramente interessante e dettagliato.
Stavo valutando di andare a Bristol per imparare l’inglese e poi chissà, magari cercare un lavoro.
Avrei qualche domande per te se ti va di rispondermi:
1) Mi consiglieresti Bristol per imparare la lingua?
2) Ci sono tanti italiani? (vorrei evitarli più possibile)
3) C’è un po’ di vita per i giovani? (non necessariamente la sera)
Grazie mille,
Filippo
Ciao Alessandro, grazie per il tuo interessante articolo. A Gennaio mi recherò a Bristol e l’ho scelta tra tante mete poichè mi è sembrata una città molto vivibile, a misura d’uomo e con opportunità professionali da offrire. Mi recherò per tre mesi, frequentando un Intensive English e preparazione all’esame IELTS, che però potrò dare in Italia poichè a Bristol ci sarà non prima di Maggio. Qualora invece trovassi una occupazione, cosa che mi auguro di cuore, potrei fermarmi e dare l’esame in UK. Mi confermi che ci sono opportunità lavorative? Nei tre mesi della mia permanenza vorrei iscrivermi al centro per l’impiego (Jobcentre Plus), che ne dici? cosa mi consigli?
grazie molte e saluti Anny
Si assolutamente, il lavoro per brevi periodi c’è, ti consiglio di leggere la mia guida dove trovi una vasta lista di aziende 😉
Ciao Alessandro! Per ottenere il NIN devo necessariamente avere il passaporto? non è possibile fare un documento li?
I documenti italiani li devi avere, passaporto meglio, ma anche la carta d’identità